Arrivano nuove regole negli aeroporti: è importante conoscerle per non ritrovarsi con spiacevoli sorprese prima di partire per un viaggio.
Proprio nel bel mezzo dell’estate, il periodo delle vacanze e perciò quello più caotico negli aeroporti, ci sono delle modifiche a quelle che erano regole ormai consolidate e che conoscevano ormai tutti.
Le partenze rischiano di entrare in un caos più grande del solito a causa di cambiamenti repentini di quelle regole basilari che riguardano i bagagli e il quantitativo di cose da portare con sé. Nello specifico la questione si riferisce al bagaglio a mano, quello che può entrare a bordo con i passeggeri.
Le compagnie aeree hanno ognuna regola pressoché molto simili seppur con qualche piccola variazione per quanto riguarda la grandezza delle valigie consentite e il numero di esse che si può portare con sé in cabina. Ma c’è di più: adesso arriva un’ulteriore modifica e se non si è a conoscenza di questo cambiamento si possono avere problemi al momento dei controlli della polizia.
Le nuove regole sul trasporto dei liquidi in aereo: cosa c’è da sapere
Recentemente c’era stato il via libera da parte dell’UE circa la presenza nel bagaglio a mano di un quantitativo di liquidi superiore alla soglia dei 100 ml. Questa quantità era stata stabilita precedentemente e per anni era rimasta tale, ma negli a aeroporti in cui sono presenti scanner all’avanguardia come Fiumicino e Malpensa era stata eliminata.
Da portare in piccoli contenitori appositamente creati per i prodotti da bagno o simili, i liquidi devono essere riposti all’interno di una busta trasparente e apribile per facilitare il controllo da parte delle forze dell’ordine al momento del passaggio all’ingresso dei gates. La novità è che adesso il limite dei 100 ml complessivi è stato ripristinato.
Nuovamente quindi non si potrà portare con sé più di un totale di 100 ml di prodotti distribuiti per comodità in vari piccoli contenitori. Questa misura entrerà in vigore dal 1° settembre in tutti gli aeroporti. Gli scanner di ultima generazione che prendono il nome di C3 erano stati ideati per un rilevamento accurato e maggiormente sofisticato delle sostanze trasportate. Il riconoscimento di liquidi pericolosi come quelli esplosivi è garantito dalla potenza di questi macchinari.
Questo consentirebbe l’allentamento delle misure restrittive, ma nonostante questi macchinari siano presenti nei principali grandi aeroporti si torna indietro alla vecchia regola. La marcia indietro dell’Unione Europea sembrerebbe motivata da una scarsa efficacia dimostrata da questi scanner che non hanno soddisfatto pienamente le aspettative richieste.
Bisognerà nuovamente mettersi a conteggiare e non oltrepassare il limite dei 100 ml se non si vuole che i propri prodotti vengano sequestrati al momento del controllo per poi ritrovarsi completamente senza di essi.