Con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, cresce la voglia di rinfrescarsi con qualcosa di genuino e dal sapore autentico.
Tra le specialità più amate in Sicilia, e in particolare nella città di Messina, spicca la granita al caffè con panna, un dessert freddo che riesce a coniugare la tradizione del caffè italiano con la freschezza di una preparazione estiva perfetta per ogni momento della giornata.

La granita al caffè è molto più di un semplice gelato o sorbetto: è un vero e proprio simbolo della cultura gastronomica siciliana, soprattutto nella sua versione arricchita dalla panna montata. Questa specialità, tipica di Messina, vanta un sapore intenso grazie all’uso del caffè espresso, ingrediente fondamentale che la rende un must nella colazione estiva dei siciliani. La panna montata, dolce e soffice, completa il quadro, trasformando la granita in un dolce ideale anche per la merenda o per uno spuntino pomeridiano.
Le origini della granita risalgono all’epoca della dominazione araba in Sicilia. Già allora si utilizzava la neve raccolta dall’Etna, conservata nelle cosiddette “neviere”, per preparare bevande rinfrescanti. Nel corso dei secoli questa tradizione si è evoluta, fino a diventare parte integrante della cultura gastronomica locale. Lo scrittore e viaggiatore scozzese Patrick Brydone, nel Settecento, descrisse la popolarità di queste preparazioni ghiacciate definendo la carenza di neve più grave di una carestia di grano o vino in Sicilia.
Preparazione e valori nutrizionali
La ricetta della granita al caffè con panna è semplice e alla portata di tutti. Per due persone, occorrono circa 45 minuti di preparazione e pochi ingredienti: 250 ml di caffè espresso, zucchero semolato, acqua, panna fresca liquida e zucchero a velo per la decorazione.
Il procedimento inizia con la preparazione del caffè espresso, che va lasciato raffreddare. Successivamente, lo zucchero viene sciolto nel caffè e mescolato con acqua a temperatura ambiente. Il composto viene poi trasferito nella gelatiera per circa 30 minuti, fino a ottenere la giusta consistenza granulosa tipica della granita. In assenza di gelatiera, è possibile congelare il composto in una terrina, mescolandolo ogni mezz’ora per evitare la formazione di cristalli troppo grandi.
Parallelamente si prepara la panna montata, montando la panna fresca ben fredda con l’aggiunta graduale di zucchero a velo fino a raggiungere una consistenza ferma e soffice. La granita viene infine servita in bicchieri ben freddi, decorata con una generosa dose di panna montata.
Dal punto di vista nutrizionale, la granita al caffè con panna apporta circa 490 Kcal per porzione, con un contenuto significativo di carboidrati (53 g, di cui 52,6 g di zuccheri) e grassi (31,2 g, di cui 19,5 g saturi). Le proteine si attestano intorno ai 2,3 g, mentre il colesterolo è di 112,1 mg e il sodio di 42,5 mg. Questi valori sono indicativi e variano a seconda degli ingredienti utilizzati e delle modalità di preparazione. Per questo motivo, è importante consultare un medico o un nutrizionista in caso di particolari esigenze alimentari.

La scelta di proporre la granita al caffè con panna come specialità tipica non è casuale. Messina, capoluogo omonimo della città metropolitana, è una città ricca di storia e tradizioni. Situata nell’estremo nord-est della Sicilia, affacciata sullo stretto che collega l’isola alla Calabria, conta oltre 216.000 abitanti ed è uno dei principali porti del Mediterraneo per traffico passeggeri.
Fondata nel 757 a.C. con il nome di Zancle, la città ha attraversato numerose fasi storiche, dalla dominazione greca e romana, a quella araba e normanna, fino al ruolo di capitale del Regno di Sicilia nel tardo Medioevo. Messina è stata teatro di eventi drammatici come il terremoto del 1908 e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che hanno profondamente segnato la sua fisionomia e cultura.
Il clima mediterraneo di Messina, con estati calde ma temperate dalle brezze marine, crea l’ambiente ideale per la diffusione di specialità rinfrescanti come la granita. La città gode di un territorio variegato, che spazia dalle coste affacciate sul Mar Ionio e sul Tirreno ai monti Peloritani, offrendo panorami che spaziano dall’Etna alle isole Eolie.