Al momento, questa misura è ancora in fase di definizione, ma rappresenta un’importante novità per le famiglie.
L’estate si apre con una novità rilevante per i beneficiari dell’Assegno di inclusione: a luglio 2025 è previsto un pagamento anticipato per venire incontro alle esigenze delle famiglie che affrontano maggiori spese nel periodo estivo.

Questo intervento mira a garantire un supporto tempestivo, evitando ritardi dovuti a coincidenze con festività o fine settimana, fenomeno che l’INPS ha gestito con attenzione nel corso del primo semestre del 2025.
Pagamento anticipato dell’Assegno di inclusione a luglio 2025
L’Assegno di inclusione, misura economica introdotta per sostenere le famiglie in difficoltà dopo la cessazione del Reddito di cittadinanza, ha visto tradizionalmente il pagamento ordinario fissato al 27 del mese. Tuttavia, nel 2025 questa data cade di domenica, pertanto l’INPS ha deciso di anticipare l’accredito al venerdì 25 luglio per evitare disagi ai beneficiari.
Due sono le date chiave per i pagamenti di luglio:
- 15 luglio: primo accredito per chi ha presentato domanda il mese precedente e ricevuto esito positivo, con contestuale consegna della Carta Adi presso gli uffici postali, indispensabile per accedere all’importo spettante. In questa giornata vengono erogati anche eventuali arretrati.
- 25 luglio (anticipazione rispetto al 27): pagamento ordinario per i beneficiari consolidati, con l’obiettivo di garantire liquidità prima del weekend.
Questa anticipazione è particolarmente significativa perché tiene conto delle esigenze estive delle famiglie, caratterizzate da costi aggiuntivi e ferie.
Rinnovo dell’Assegno di inclusione e limiti temporali
Luglio 2025 rappresenta anche un momento critico per molti percettori, poiché coincide con il raggiungimento del limite massimo di 18 mensilità consecutive previsto per legge. Chi ha iniziato a ricevere l’assegno a gennaio 2024, infatti, ha ricevuto la sua ultima mensilità a giugno e non otterrà alcun accredito a luglio. Questi soggetti possono verificare lo stato della propria domanda, che risulterà “terminata”.

Per tornare a beneficiare dell’Assegno di inclusione, è necessario presentare domanda di rinnovo a partire dal mese successivo alla scadenza (quindi da luglio per chi ha terminato a giugno). È importante sottolineare che tra un ciclo di fruizione e l’altro deve obbligatoriamente trascorrere un mese di sospensione, durante il quale non viene erogato alcun pagamento. Pertanto, la ricarica riprenderà solo dal mese successivo alla domanda di rinnovo.
La durata del nuovo ciclo di erogazione è di massimo 12 mensilità, con possibilità di ulteriori rinnovi senza limiti numerici, purché siano rispettati i requisiti economici e familiari stabiliti dalla normativa vigente.
Chi ha iniziato a percepire l’assegno da febbraio 2024, invece, continuerà a ricevere il pagamento anche a luglio, mentre potrà avanzare richiesta di rinnovo a partire da agosto.
Bonus in arrivo per le famiglie
Il governo sta lavorando all’introduzione di un nuovo bonus destinato alle famiglie che, nel mese in cui l’Assegno di inclusione è scaduto, non percepiscono più alcun pagamento.
Si tratta di un contributo una tantum, che dovrebbe arrivare fino a 500 euro, pensato per evitare che le famiglie si trovino senza alcun sostegno economico durante la fase di transizione tra un ciclo di erogazione e l’altro.