Per le famiglie italiane un aiuto concreto, fino a 950 euro: si tratta di una vera occasione, ecco come richiederli.
In un periodo caratterizzato da un aumento generalizzato del costo della vita, un’importante misura fiscale può rappresentare un significativo sollievo per molte famiglie italiane.

Si tratta di una detrazione Irpef fino a 950 euro l’anno per ogni figlio adulto fiscalmente a carico, compreso tra i 21 e i 30 anni, che consente di ridurre l’imposta sul reddito da pagare.
Il bonus da 950 euro per figli adulti a carico: cos’è e come funziona
Questa agevolazione fiscale non è un contributo diretto in denaro, bensì una detrazione sulle imposte che si traduce in un risparmio fiscale effettivo. Il meccanismo è semplice: l’importo massimo di 950 euro per ciascun figlio viene sottratto dall’Irpef dovuta dai genitori. Questo si può concretizzare in due modalità principali:
- Riduzione delle trattenute in busta paga per i lavoratori dipendenti, che vedono diminuire l’ammontare delle tasse mensilmente trattenute;
- Rimborso Irpef nella dichiarazione dei redditi (modello 730) per chi non ha richiesto la detrazione al proprio datore di lavoro.
L’obiettivo è fornire un sostegno concreto a chi ha ancora figli adulti a carico, una fascia spesso trascurata dalle politiche sociali e fiscali. La detrazione è riservata ai genitori con figli fiscalmente a carico che rispettano specifici parametri anagrafici e reddituali:
- Età del figlio: da 21 anni compiuti fino a 29 anni e 364 giorni. Non esiste limite d’età per i figli con disabilità certificata;
- Limiti di reddito del figlio: inferiore a 4.000 euro annui se il figlio ha meno di 24 anni, mentre scende a 2.840,51 euro annui per chi ha 24 anni o più;
- Il figlio può anche non convivere con i genitori, purché risulti fiscalmente a carico.
Questi paletti sono stati definiti con chiarezza dalla Legge di Bilancio 2025, che ha confermato la cessazione delle detrazioni per figli minorenni a seguito dell’introduzione dell’Assegno Unico Universale nel marzo 2022, lasciando però in vigore questa specifica agevolazione per i giovani adulti. Per beneficiare del bonus, i genitori hanno due possibilità:
- Richiederlo in busta paga, presentando il modulo per le detrazioni per familiari a carico al proprio datore di lavoro o all’ente pensionistico, ottenendo così un alleggerimento immediato delle tasse mensili;
- Inserirlo nel modello 730 durante la dichiarazione dei redditi annuale, se non si è optato per la detrazione in busta paga. In questo modo si recupera il credito fiscale tramite conguaglio.

Il valore massimo della detrazione è di 950 euro per ciascun figlio, ma è bene sottolineare che l’ammontare effettivo varia in base al reddito complessivo del genitore: all’aumentare del reddito, la detrazione diminuisce gradualmente. Nel caso di più figli a carico, la detrazione si moltiplica, incrementando ulteriormente il beneficio fiscale complessivo per la famiglia. Fino a 4.000 euro annui se il l’età del figlio è inferiore ai 24 anni, fino a 2.840,51 euro se ha più di 24 anni. Il beneficio massimo è 950 euro a figlio l’anno, mentre non c’è nessun limite d’età per la detrazione per i figli con disabilità.
Questa misura si configura come un’opportunità importante per famiglie che spesso si trovano a sostenere costi elevati per figli giovani che ancora non hanno raggiunto una piena autonomia economica, soprattutto in un periodo di inflazione e rincari generalizzati. Il bonus da 950 euro rappresenta dunque un concreto strumento di supporto fiscale, capace di alleviare l’impatto economico delle spese familiari e di valorizzare la presenza e il sostegno ai figli adulti a carico nel sistema tributario italiano.