Rimborsi delle tasse, per questi cittadini arriveranno solo nel 2026: perché questo ritardo dopo la compilazione del 730

Modello 730 del 2025, i rimborsi delle tasse per tutti questi cittadini non arriveranno prima del 2026: cosa sta succedendo.

Con l’inizio della stagione delle dichiarazioni dei redditi per l’anno fiscale 2024, cresce l’attenzione dei contribuenti italiani verso i tempi di erogazione dei rimborsi fiscali derivanti dal Modello 730/2025.

Calcolo tasse
Modello 730, chi dovrà aspettare l’anno prossimo per i rimborsi – Ispacnr.it

Il credito IRPEF, spesso rappresentativo di un sostegno economico significativo, non sempre viene accreditato con rapidità, e alcuni cittadini dovranno attendere addirittura fino al 2026 per ricevere il proprio rimborso. Le ragioni di questo ritardo sono molteplici e legate a fattori tecnici e procedurali, che analizzeremo nel dettaglio.

Modello 730/2025: scadenze rimborsi

Il Modello 730/2025, utilizzato per la dichiarazione dei redditi relativi al 2024, resta uno degli strumenti più diffusi in Italia grazie alla sua semplicità e ai vantaggi fiscali offerti. La scadenza per la presentazione della dichiarazione è fissata al 30 settembre 2025, termine valido tanto per chi si avvale di un sostituto d’imposta quanto per chi presenta la dichiarazione in modo autonomo. Il rimborso del 730 si basa sull’esistenza di un credito fiscale risultante da detrazioni e deduzioni, come spese sanitarie, interessi passivi su mutui o spese scolastiche.

Tuttavia, i tempi di accredito del rimborso non sono standardizzati e possono variare in funzione della modalità di presentazione e della presenza o meno di un sostituto d’imposta.

Con sostituto d’imposta:
Quando il contribuente indica un sostituto d’imposta nella dichiarazione – di solito il datore di lavoro per i lavoratori dipendenti o l’ente pensionistico per i pensionati – il rimborso avviene direttamente tramite questa figura. In tal caso:

  • I lavoratori dipendenti riceveranno il rimborso in busta paga a partire da luglio 2025.
  • I pensionati vedranno l’accredito nel cedolino della pensione tra agosto e settembre 2025.

Questo meccanismo consente una liquidazione più rapida del credito IRPEF, grazie all’integrazione del rimborso nelle normali operazioni di pagamento di salario o pensione.

Senza sostituto d’imposta:
Chi presenta il modello 730 senza indicare un sostituto d’imposta, anche se potenzialmente ne avrebbe uno, riceverà il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Questa modalità prevede:

  • L’accredito dell’importo sul conto corrente indicato tramite IBAN.
  • Nel caso in cui il contribuente non fornisca un IBAN valido, l’Agenzia provvede all’invio di un assegno vidimato.

Questa procedura richiede tempi più lunghi rispetto alla trattenuta diretta in busta paga o pensione, rendendo più dilatata l’attesa per il rimborso.

Modello 730
Chi dovrà attendere il 2026 per avere i rimborsi 730 di quest’anno – Ispacnr.it

Non sempre il rimborso viene erogato con tempestività, nemmeno in presenza di un sostituto d’imposta. L’Agenzia delle Entrate può infatti avviare controlli preventivi qualora emergano incongruenze nella dichiarazione o se il credito spettante supera i 4.000 euro. In questi casi, l’Amministrazione finanziaria ha il compito di verificare la correttezza dei dati dichiarati e può impiegare fino a quattro mesi dalla scadenza del 30 settembre 2025 per completare tali controlli. Di conseguenza, i contribuenti sottoposti a verifica fiscale non riceveranno il rimborso prima di gennaio 2026. Questo ritardo rappresenta un aspetto cruciale da considerare per evitare aspettative irrealistiche nel breve termine.

Un modo per ridurre i tempi di attesa è rappresentato dall’accettazione senza modifiche della dichiarazione precompilata fornita dall’Agenzia delle Entrate. Questa dichiarazione, già predisposta con i dati in possesso dell’Amministrazione, consente al contribuente di usufruire di una sorta di “corsia preferenziale” nella lavorazione della pratica. Accettare la dichiarazione precompilata senza apportare variazioni sostanziali significa:

  • Evitare ritardi dovuti a controlli approfonditi.
  • Ottenere un accredito del rimborso più rapido.
  • Snellire le procedure burocratiche.

Questa soluzione è particolarmente consigliata per chi non necessita di integrazioni o correzioni, poiché minimizza il rischio di rallentamenti legati a verifiche fiscali. Per i contribuenti italiani che presentano il Modello 730/2025, la tempistica di ricezione del rimborso dipende da tre fattori principali:

  • La presenza o meno di un sostituto d’imposta.
  • L’eventuale avvio di controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.
  • La modalità di presentazione della dichiarazione, con preferenza per l’accettazione della dichiarazione precompilata.

Conoscere questi elementi permette ai contribuenti di gestire con maggiore consapevolezza le proprie aspettative, evitando delusioni legate a ritardi non prevedibili immediatamente dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi.

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