Bonus da record, fino a 11.000 euro per le famiglie italiane: se hai questi requisiti invia subito la domanda

Controlla subito i requisiti e prepara questi documenti se vuoi richiedere il ricco Bonus da 11.000 euro previsto per le famiglie italiane.

Il governo italiano sta lavorando a un nuovo incentivo economico destinato a favorire la sostituzione di circa 39mila veicoli a combustione interna con modelli completamente elettrici.

Coppia legge documenti
Bonus da 11.000 euro per le famiglie italiane: come richiederlo – Ispacnr.it

Questa misura, simile a un Ecobonus ampliato, nasce grazie allo sblocco di fondi ottenuto con l’approvazione della quinta revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da parte dell’Unione europea. Vediamo quali sono le novità e i requisiti per accedere a questo bonus da record, che può arrivare fino a 11.000 euro.

Bonus da 11.000 euro per le famiglie italiane

Il 20 giugno scorso, il Consiglio Economia e Finanza dell’UE (Ecofin) ha dato il via libera alla quinta revisione del Pnrr italiano, autorizzando investimenti per un totale di 1,2 miliardi di euro finalizzati allo sviluppo dell’economia circolare e all’incentivazione di automobili a basso impatto ambientale. Di questa cifra, 600 milioni di euro sono stati destinati a un nuovo Ecobonus dedicato alla rottamazione e sostituzione di veicoli inquinanti con modelli elettrici. In origine, questi fondi erano previsti per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica sulle strade e autostrade italiane, ma il mancato raggiungimento degli obiettivi di spesa – solo 100 milioni su 639 stanziati sono stati utilizzati – ha spinto il governo a rimodulare la strategia, concentrandosi sull’incentivo diretto all’acquisto di auto green.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sta definendo un decreto che lancerà il “Programma di rinnovamento della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici”, con scadenza al 30 giugno 2026, data entro cui devono essere spesi i fondi del Pnrr. Il bonus sarà legato all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per garantire un aiuto mirato alle fasce di popolazione con redditi più bassi. Secondo quanto trapelato, il contributo potrà raggiungere 11.000 euro per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro, mentre si ridurrà a 9.000 euro per chi rientra nella fascia 30.000-40.000 euro. Questa somma rappresenta circa un terzo del costo finale di un veicolo elettrico di listino, ma costituisce un incentivo significativo in un mercato ancora caratterizzato da prezzi elevati rispetto alle auto tradizionali.

L’incentivo sarà riconosciuto anche a chi rottama un veicolo termico per acquistare una nuova auto elettrica di categoria M1 (veicoli fino a otto posti più il conducente). Un’ulteriore novità riguarda la possibile estensione del bonus anche alle microimprese che intendono sostituire i propri veicoli commerciali con modelli elettrici a emissioni zero, appartenenti alle categorie N1 e N2 (fino a 3,5 e 12 tonnellate di massa). Per queste realtà, l’incentivo potrebbe coprire fino al 30% del prezzo del mezzo, con un tetto massimo di 20.000 euro. Uno degli aspetti più discussi riguarda il requisito territoriale: l’Ecobonus sarà riservato a determinate aree geografiche caratterizzate da elevati livelli di inquinamento e forte densità abitativa.

Banconote euro
Come richiedere il Bonus da 11.000 euro previsto per le famiglie italiane – Ispacnr.it

Questo criterio, seppur funzionale a indirizzare gli aiuti verso le zone più inquinate, potrebbe generare disparità anche tra territori limitrofi. Per esempio, sarà possibile usufruire del bonus a Napoli, mentre nelle vicine province come Salerno l’accesso potrebbe essere negato. I tecnici del ministero stanno cercando di ampliare i criteri di accesso per evitare ingiustizie territoriali, ma la normativa europea, molto rigida in materia di aiuti di Stato e incentivi ambientali, rende difficile una revisione flessibile delle condizioni. Queste limitazioni sono dunque un elemento chiave da monitorare nelle prossime settimane, in attesa della pubblicazione del decreto attuativo.

La quinta revisione del Pnrr non si limita a questo bonus per il rinnovo della mobilità privata e commerciale leggera. Sono infatti allo studio ulteriori interventi per una rimodulazione degli investimenti ferroviari, con l’obiettivo di potenziare il trasporto pubblico sostenibile. Parallelamente, è prevista una spinta maggiore verso lo sviluppo degli impianti di biometano, elemento cruciale per l’economia circolare dei rifiuti e la transizione energetica. Questi interventi integrano la strategia nazionale per la riduzione delle emissioni e la promozione di soluzioni a basso impatto ambientale, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e sostenibilità.

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