Prezzi altissimi per un gelato, eppure è così: in Puglia c’è quello più costoso a 70 euro, ma si fa una vera e propria esperienza di gusto.
Nell’incantevole cornice di Ruvo di Puglia, nel cuore del Barese, si può gustare il gelato più costoso d’Italia, un’esperienza che va oltre il semplice assaggio e che ha conquistato estimatori da ogni parte del Paese e non solo. Questo gioiello della gelateria artigianale si chiama “Scettro del re” e viene servito esclusivamente su prenotazione presso la storica gelateria Mokambo, un luogo che custodisce un patrimonio di tradizione e innovazione gastronomica.
L’esperienza esclusiva dello “Scettro del re”: un gelato da 70 euro
Il prestigioso gelato “Scettro del re” nasce dalla sapiente mano del maestro gelatiere Franco Paparella, che ha ideato una ricetta che coniuga materie prime di altissima qualità con un processo di lavorazione artigianale e paziente. Alla base del gelato c’è il latte appena munto dalle vacche che pascolano nell’Alta Murgia, noto per la sua freschezza e genuinità, abbinato a uova di galline allevate a terra e a uno degli ingredienti più preziosi e ricercati al mondo: lo zafferano sargol di Mashhad, proveniente dall’Iran, considerato tra i migliori per aroma e colore.
La preparazione prevede un’infusione dello zafferano nel latte per diverse ore, un passaggio che esalta le caratteristiche di questa spezia. La mantecatura avviene con una storica macchina Carpigiani del 1972, simbolo della tradizione gelatiera italiana. Il gelato viene poi servito in un cono artigianale, impreziosito da pistacchi di Bronte DOP, panna montata fresca, zucchero caramellato e una raffinata foglia d’oro alimentare a 24 carati.
Questo gelato esclusivo si gusta in una sala riservata della gelateria Mokambo, dove il personale accompagna il cliente con una guida attenta e coinvolgente, trasformando la degustazione in un rituale meditativo e sensoriale. Per assicurarsi questa esperienza è necessario prenotare con almeno tre giorni di anticipo.
La storia dello “Scettro del re” affonda le radici in una tradizione familiare che risale a quattro generazioni. La gelateria Mokambo è stata infatti fondata nel 2016 da Vincenzo e Giuliana Paparella, che hanno deciso di riscoprire e valorizzare le antiche ricette tramandate dallo zio Franco e dal bisnonno Luigi Marseglia, un pasticcere che operava già agli inizi del Novecento.
La base della produzione Mokambo segue un’antica ricetta datata 1840, che privilegia ingredienti di origine locale come il latte delle vacche dell’Alta Murgia e le uova di galline allevate all’aperto. L’attenzione alla qualità delle materie prime è il cardine della filosofia aziendale, che si traduce in gusti unici capaci di evocare storie e territori.
“The Ultimate Experience”: oltre il semplice gelato
Per gli intenditori e curiosi più appassionati, Mokambo offre un’opzione ancora più esclusiva chiamata “The Ultimate Experience”, che, con un costo complessivo di 187 euro, permette di entrare nel laboratorio della gelateria, seguire da vicino la preparazione dello “Scettro del re” e personalizzare il proprio cono sotto la guida esperta del maestro gelatiere Franco Paparella. Questo percorso enogastronomico arricchisce la semplice degustazione, trasformandola in una vera e propria immersione nell’arte del gelato artigianale.
“Lo Scettro del re” ha suscitato fin dalla sua prima apparizione nel 2018 interesse e qualche polemica soprattutto per il prezzo elevato. Vincenzo Paparella, responsabile marketing, ha chiarito che il valore del gelato è legato all’elevata qualità degli ingredienti, in particolare allo zafferano di Mashhad, e all’utilizzo della foglia d’oro alimentare, che non conferisce sapore ma esalta la preziosità del prodotto. Questo gelato non è solo per i ricchi, ma per chi è curioso di scoprire sapori ricercati e vivere un’esperienza gastronomica a tutto tondo.
