L’INPS, dopo la presentazione della domanda, trasmetterà i dati all’Agenzia delle Entrate per la verifica dei requisiti reddituali.
A partire da lunedì 16 giugno 2025, si apre la finestra temporale per presentare la domanda dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), la misura di sostegno economico rivolta ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS che hanno subito un calo significativo del reddito.

L’opportunità, che sarà disponibile solo fino al 31 ottobre 2025, rappresenta un importante strumento di protezione per chi esercita attività autonoma in modo abituale.
Cos’è l’Indennità ISCRO e a chi si rivolge
L’ISCRO è un’indennità semestrale introdotta definitivamente nel 2024 dopo una fase sperimentale, destinata a garantire un sostegno economico a chi registra una riduzione del reddito superiore al 30% rispetto alla media dei due anni precedenti. Questa misura vuole offrire una rete di sicurezza nei momenti di difficoltà economica, tutelando i lavoratori autonomi che rispettano specifici requisiti.
In particolare, la prestazione è riservata a chi:
- È iscritto alla Gestione Separata INPS;
- Svolge un’attività autonoma in via abituale (articolo 2, comma 26, L. 335/1995);
- Ha partita IVA attiva da almeno tre anni per l’attività che ha determinato l’iscrizione;
- Ha un reddito dell’anno precedente inferiore al 70% della media dei due anni precedenti;
- Possiede un reddito complessivo annuo non superiore a 12.000 euro, limite soggetto a rivalutazione ISTAT;
- È in regola con i contributi previdenziali;
- Non percepisce trattamenti pensionistici diretti né l’Assegno di Inclusione;
- Non è iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Modalità di presentazione della domanda e dettagli sull’indennità
Le domande per ottenere l’Indennità ISCRO devono essere presentate esclusivamente online dal 16 giugno e fino al 31 ottobre 2025. È possibile utilizzare i seguenti canali:

- Portale ufficiale INPS (www.inps.it), con accesso tramite SPID, CIE o CNS;
- Contact Center INPS: numero verde gratuito 803 164 da rete fissa, numero 06 164164 a pagamento da rete mobile;
- Intermediari abilitati e patronati, via servizi telematici messi a disposizione dall’Istituto.
L’indennità ha una durata di sei mesi, a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda, e ammonta al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti all’anno della richiesta, calcolata su base semestrale. È importante sottolineare che questa somma:
- Concorre alla formazione del reddito imponibile;
- Non genera contribuzione figurativa;
- È calcolata esclusivamente sul reddito da lavoro autonomo dichiarato nei quadri fiscali RE, RH o LM;
- Esclude redditi da lavoro dipendente, parasubordinato e da partecipazione in impresa.
Incompatibilità, decadenza e obblighi formativi
L’ISCRO non è cumulabile con altre prestazioni come pensioni dirette, indennità di disoccupazione (NASpI, DIS-COLL, ALAS), indennità di discontinuità per lavoratori dello spettacolo o compensi derivanti da cariche politiche ed elettive, fatta eccezione per i gettoni di presenza.
Il beneficio decade automaticamente se:
- La partita IVA viene cessata durante il periodo di erogazione;
- Si accede a trattamenti pensionistici diretti;
- Si verifica l’iscrizione a un’altra gestione previdenziale obbligatoria;
- Si inizia a percepire l’Assegno di Inclusione.
L’esito di tale controllo sarà comunicato all’Istituto previdenziale.