Il Ministero ritira urgentemente uno dei formaggi più venduti in Italia: è a rischio intossicazione

Allerta alimentare: ritirato un noto formaggio. Il pericolo è di contrarre una grave intossicazione. Ecco tutti i dettagli.

La Listeria monocytogenes rappresenta un rischio significativo perché può sopravvivere in ambienti di produzione e conservazione alimentare per lunghi periodi, come confermato anche da recenti studi europei che hanno documentato la persistenza di ceppi contaminanti in impianti di lavorazione alimentare per anni.

Ritirato formaggio per rischio contaminazione
Allerta alimentare: ritirato noto formaggio – ispacnr.it

Una nuova allerta alimentare è stata lanciata dalla Casearia Arnoldi Valtaleggio Srl per la possibile contaminazione da Listeria monocytogenes di un lotto specifico di formaggio stagionato. Il prodotto, già ritirato dai punti vendita, spinge le autorità sanitarie e i consumatori a una massima cautela per evitare rischi per la salute, soprattutto per le categorie più vulnerabili.

Il formaggio Agrél richiamato per rischio Listeria: dettagli e caratteristiche

Il formaggio coinvolto dall’allerta è Agrél stagionato in olio, a marchio Arnoldi, prodotto nello stabilimento di via Piazze 156 a Taleggio (BG), con marchio di identificazione CE IT 03 272. Si tratta di un formaggio di latte vaccino, venduto in vasche da circa 850 grammi, con una consistenza cremosa e un gusto deciso che lo rendono molto apprezzato sulle tavole italiane, spesso accompagnato da pane, miele o marmellate.

Il lotto interessato dal richiamo è il 520020, con scadenza fissata al 12 giugno 2025. La segnalazione è stata fatta direttamente dall’azienda dopo aver riscontrato la possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes nel prodotto, un microrganismo noto per la sua capacità di sopravvivere e moltiplicarsi anche a basse temperature, come quelle del frigorifero.

ritirato il formaggio valtaleggio
Rischio di contaminazione per il formaggio Valtaleggio – Foto Instagram@casaria_arnoldi_valtaleggio – ispacnr.it

L’azienda ha disposto il ritiro immediato dal mercato, ma il richiamo ufficiale da parte del Ministero della Salute è stato pubblicato solo il 9 giugno 2025, con un ritardo di oltre dieci giorni rispetto alla data del provvedimento (30 maggio). Questo ritardo ha sollevato preoccupazioni, poiché molti consumatori potrebbero avere ancora il prodotto nelle proprie case, ignari del rischio.

Listeria monocytogenes è un batterio Gram positivo, resistente a varie condizioni ambientali, e responsabile della listeriosi, una malattia grave soprattutto per donne in gravidanza, anziani e persone con sistema immunitario compromesso. La contaminazione alimentare da Listeria può essere difficile da rilevare perché il batterio non altera l’aspetto, l’odore o il sapore del cibo.

Gli effetti clinici possono includere febbre, dolori muscolari e, nei casi più gravi, meningite o aborto spontaneo nelle donne incinte. La capacità di questo batterio di proliferare a temperature refrigerate lo rende particolarmente insidioso in prodotti caseari freschi o stagionati, come l’Agrél.

Per questo motivo, il Ministero della Salute raccomanda di non consumare il formaggio del lotto indicato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto per garantire la sicurezza alimentare.

Contesto e importanza del richiamo alimentare

Il richiamo del formaggio Agrél si inserisce in un quadro più ampio di attenzione alle contaminazioni da Listeria nel settore alimentare italiano ed europeo. Negli ultimi anni, la presenza di Listeria in prodotti caseari, pesce pronto al consumo e altri alimenti ha portato a diverse campagne di ritiro e a un più stretto controllo delle filiere produttive.

Secondo i dati aggiornati al 2025, sono stati segnalati numerosi richiami alimentari legati a contaminazioni batteriche o altre anomalie, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e prevenire epidemie. La tempestività e la trasparenza nella comunicazione sono elementi fondamentali per limitare i rischi, aspetto che nel caso del formaggio Agrél ha sollevato qualche criticità a causa del ritardo nella pubblicazione del richiamo.

La Listeria monocytogenes rappresenta un rischio significativo perché può sopravvivere in ambienti di produzione e conservazione alimentare per lunghi periodi, come confermato anche da recenti studi europei che hanno documentato la persistenza di ceppi contaminanti in impianti di lavorazione alimentare per anni.

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