La presenza di formiche nel cappotto termico rappresenta un problema serio e più frequente di quanto si possa immaginare.
Le formiche trovano nel cappotto termico un ambiente ideale per nidificare, soprattutto quando il sistema presenta crepe o fessure non sigillate correttamente. Questi insetti scavano gallerie e camere all’interno del materiale isolante, danneggiandolo e favorendo l’ingresso di umidità che può compromettere il sistema di coibentazione termica e acustica. Se non controllata, l’infestazione può estendersi dall’isolamento all’interno dell’abitazione, causando danni strutturali significativi e una riduzione dell’efficienza energetica dell’edificio.
La tecnica del cappotto termico consiste nell’applicazione esterna di pannelli isolanti sulla superficie delle pareti, con lo scopo di ridurre la dispersione termica, aumentare il comfort abitativo e migliorare la classe energetica dell’immobile. Tuttavia, la presenza di fessure o un posizionamento errato può facilitare l’accesso di agenti infestanti come le formiche, rendendo indispensabile una corretta manutenzione e attenzione nella posa in opera.
Come prevenire e intervenire contro le formiche nel cappotto termico
La prevenzione è il primo passo per evitare che le formiche si insedino nel cappotto termico. È essenziale garantire la sigillatura ottimale dei giunti e delle eventuali crepe, controllando regolarmente il rivestimento esterno per individuare tempestivamente segni di infiltrazioni o danni. L’utilizzo di materiali isolanti con additivi repellenti per insetti rappresenta un’ulteriore misura efficace per limitare l’insediamento di questi insetti.
Nel caso in cui l’infestazione sia già in atto, è possibile adottare diverse strategie di intervento. Le esche a base di insetticidi in gel, posizionate nei punti di accesso al nido, permettono alle formiche operaie di trasportare il veleno all’interno della colonia, eliminando così il problema alla radice. Se l’infestazione è estesa, è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati in disinfestazioni, in grado di eseguire un intervento mirato senza causare ulteriori danni al sistema di isolamento.
Il cappotto termico esterno è una soluzione sempre più diffusa per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, contribuendo alla riduzione delle emissioni e al contenimento dei costi energetici. La normativa europea, attraverso direttive come la Renovation Wave e la Climate Law, sottolinea l’importanza di riqualificare il patrimonio edilizio per rispettare gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050.
L’efficacia del cappotto termico dipende fortemente dalla qualità dei materiali utilizzati e dalla corretta posa in opera, che deve prevedere un sistema composto da pannelli isolanti, adesivi, rete di rinforzo e intonaci di finitura. La durata media garantita di un sistema ben realizzato si attesta intorno ai 25 anni, a patto che si evitino infiltrazioni e si effettuino controlli regolari.
Tra le problematiche più comuni, oltre alle formiche, vi sono anche gli attacchi di fauna volatile come i picchi, che possono danneggiare il cappotto perforandolo per nidificare. Analogamente, le infiltrazioni di acqua o la formazione di muffe derivano spesso da difetti nella posa o dalla scarsa qualità dei materiali, sottolineando quanto sia cruciale la manutenzione preventiva.
Strategie di protezione e materiali innovativi
Per contrastare efficacemente la proliferazione di insetti e altri agenti dannosi, la scelta dei materiali isolanti gioca un ruolo cruciale. Pannelli in lana minerale, fibra di legno, polistirene espanso o estruso, poliuretano e nuovi materiali come l’aerogel possono essere integrati con sostanze repellenti per garantire una maggiore resistenza agli attacchi biologici.
Inoltre, le tecnologie moderne permettono di realizzare cappotti termici con caratteristiche migliorate in termini di isolamento termico, resistenza meccanica e durabilità. L’attenzione all’uso di materiali conformi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) e la certificazione energetica tramite Attestato di Prestazione Energetica (APE) sono requisiti ormai imprescindibili per gli interventi di riqualificazione.
