Uno studio su 18.500 residenti premia le capitali della cultura globale: ecco le città dove arte, eventi e patrimonio storico sono davvero parte della vita quotidiana.
Un’indagine internazionale condotta da Time Out ha messo in evidenza le città più attive dal punto di vista culturale, raccogliendo le risposte di oltre 18.000 residenti in grandi metropoli sparse in tutto il mondo. A emergere è una classifica che combina patrimonio storico, offerta museale, vivacità artistica e accessibilità agli eventi.

Sul podio troviamo Parigi, Firenze e Edimburgo, tre realtà molto diverse tra loro, ma unite da una forte connessione tra territorio e cultura vissuta ogni giorno.
Parigi tra storia e rinascita: la capitale europea dell’arte resta in vetta
Parigi si conferma ancora una volta punto di riferimento mondiale per la cultura. Il primato non sorprende, ma assume nuovi significati alla luce delle trasformazioni recenti. Il Louvre, il Musée d’Orsay, il Centre Pompidou: nomi noti, certo, ma nel 2025 la scena parigina si arricchisce di nuove aperture e restauri strategici.
A colpire è il ritorno del Grand Palais, inaugurato con una mostra firmata Dolce & Gabbana dopo anni di chiusura. In parallelo, prende il via il lungo restauro del Centre Pompidou, destinato a trasformarsi nei prossimi cinque anni. E poi Notre-Dame, simbolo della città, che si prepara alla riapertura post-incendio: un evento che rappresenta molto più di una semplice restituzione architettonica. La capitale francese continua a fondere memoria storica e innovazione, offrendo ai cittadini e ai visitatori una scena culturale stratificata, dinamica, accessibile.
Il risultato? Parigi mantiene la prima posizione nella classifica Time Out, seguita a pochi punti di distanza da una città italiana che conferma il suo legame eterno con l’arte.

Firenze, che Time Out definisce “un museo a cielo aperto”, conquista la seconda posizione tra le città più culturali al mondo. Il capoluogo toscano continua a incantare con la sua eredità rinascimentale, ma è la capacità di rinnovarsi a sorprendere. Le Gallerie degli Uffizi, votate tra i luoghi culturali più apprezzati, rappresentano solo uno dei tasselli di un mosaico che unisce tradizione e nuova linfa artistica.
Chi vive a Firenze oggi assiste a un dialogo costante tra epoche: le opere di Michelangelo, Botticelli e Leonardo convivono con esposizioni contemporanee, nuove gallerie indipendenti e spazi dedicati a giovani artisti. La città investe in eventi culturali diffusi nei quartieri, rendendo la cultura parte del quotidiano anche al di fuori dei circuiti turistici.
Secondo il sondaggio, i fiorentini apprezzano sia la qualità che l’accessibilità dell’offerta. E il dato trova conferma nei numeri delle presenze e nella vivacità delle iniziative locali. Firenze riesce così a uscire dallo stereotipo del passato, diventando una realtà culturale attuale, fatta di contenuti, persone e spazi vivi.
Sul podio anche Edimburgo: la capitale scozzese tra festival, teatro e memoria
La terza città più apprezzata per la sua offerta culturale è Edimburgo. Un risultato che riflette la forza attrattiva del suo festival internazionale, punto di riferimento per teatro e arti performative a livello mondiale. Ma non è solo una questione di eventi stagionali: la cultura permea ogni angolo della città, dai castelli storici alle istituzioni museali, fino alle gallerie indipendenti e ai teatri locali.
L’85% degli abitanti coinvolti nella ricerca ha espresso un giudizio positivo sulla possibilità di accedere alla cultura ogni giorno. Merito di un’offerta variegata che riesce a coniugare passato e sperimentazione, con un’identità fortemente radicata ma aperta alle contaminazioni contemporanee. Edimburgo non è solo un’icona turistica, ma un luogo dove la cultura è una pratica quotidiana, sostenuta da un tessuto sociale partecipe e creativo.
Tra le altre città segnalate da Time Out figurano Città del Messico, Sydney, Barcellona, Chicago, Lisbona e Hanoi. Ognuna con un approccio diverso alla cultura, tutte accomunate da un pubblico attivo, da iniziative locali partecipate e da un forte senso di identità urbana. La mappa del turismo culturale sta cambiando: e queste città, con la loro offerta ricca e coinvolgente, sono al centro del cambiamento.