Cartelle esattoriali, finalmente la risposta che aspettavi da tempo: ecco quante rate potresti saltare, tutti i dettagli e le curiosità
Molto spesso uno dei temi da affrontare che è di molto interesse dei nostri lettori, visto il periodo storico in cui ci troviamo è proprio i controlli dell’Agenzia delle entrate e le relative cartelle esattoriali che possono essere oggetto d’interesse di moltissimi di voi. Tra queste, una delle domande che viene posta più frequentemente dagli utenti che ci seguono è proprio sapere se possono essere saltate delle rate circa proprio le cartelle esattoriali: in questo articolo, infatti, approfondiremo il tutto.

I nostri utenti sempre attentissimi alle problematiche relative ai sistemi economici-finanziari di tutto questo periodo storico, sono sempre curiosi di sapere le novità proprio circa i controlli previsti dall’Agenzia delle entrate in tema e in relazione alle cartelle esattoriali proprio per dare la possibilità all’utente di pagare i propri debiti.
Se i debiti, però, sono ingenti, l’utente ha spesso avuto problemi a riguardo , quindi la domanda è proprio quella di cercare di chiedere all’Agenzia delle entrate se queste cartelle esattoriali potessero essere rateizzate in qualche modo, al fine di permettere allo stesso di prendersi un impegno regolare, saldando tutte le rate e di conseguenza il debito.
Molto spesso, tra le domande dei nostri utenti figura una di rilevanza importante: se possiamo rateizzare le cartelle esattoriali, quante rate potremmo eventualmente saltare? A questa domanda tanto importante, finalmente abbiamo da darvi una risposta: andiamo a vedere di cosa si tratta.
Cartelle esattoriali, quante rate posso saltare? Ecco la verità a riguardo
Se presenti all’Agenzia delle entrate un piano di dilazione per rateizzare le cartelle esattoriali, ti prendi un preciso impegno di saldare il tutto con cadenza regolare. La strada della rateizzazione è piuttosto lunga e si percorre quando si ha un debito piuttosto alto, soprattutto quando si aggiungono degli oneri fissi come IMU, Irpef e così via.

La rateizzazione delle cartelle, ti permette di tenere sotto controllo le cartelle e i debiti ma anche di saldarli in maniera semplice e rapida ma si deve evitare la decadenza . La rottamazione, però, è meno flessibile rispetto alla dilazione ordinaria; quindi, bisogna sapere pianificare in anticipo un debito con l’Agenzia delle Entrate proprio rispettando la scadenza.
Circa la domanda di cui avete bisogno di risposte, vi diciamo subito che la prima rata della cartella va saldata entro i 30 giorni, mentre per le altre non comporta sempre un grosso danno. Il ritardo nella rottamazione potrebbe essere di circa 5 giorni se si supera questo limite la rata risulta non pagata e il piano di dilazione decade.
Possiamo dirvi che, oltre la prima rata, tutte le altre scadenza che cadono tra il 1° agosto e il 4 settembre di ogni anno il termine di pagamento è sospeso.