Un bonus destinato alle persone con più di 65 anni di età. Ecco come poter avere questo importante incentivo
Il bonus è riservato agli over 65 con un ISEE sotto i 16.215 euro, offrendo una detrazione fiscale del 19% sull’Irpef, fino a un massimo di 550 euro annui. Per richiedere il bonus, gli interessati devono presentare domanda presso la Regione di residenza. Ogni Regione ha la facoltà di stabilire la misura del contributo da assegnare e gestirà le richieste in base all’ordine di ricevimento, fino a esaurimento dei fondi disponibili. Questo significa che è consigliabile affrettarsi a presentare la domanda non appena sarà possibile, per assicurarsi di rientrare tra i beneficiari.

Il bonus è riservato a coloro che hanno più di 65 anni e un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a 16.215 euro. Questo requisito è fondamentale per garantire che il sostegno arrivi a chi ne ha veramente bisogno, in un momento in cui le spese per la salute e il mantenimento degli animali domestici possono rappresentare un onere significativo per le famiglie.
Il bonus per gli over 65
È stato approvato, dopo una lunga preparazione, il bonus per sostenere le spese legate agli animali di affezione come cani, gatti, conigli e roditori. Fondo per i proprietari Incorporato nella legge di Bilancio 2024, il provvedimento prevede un fondo per aiutare i proprietari nell’affrontare i costi di visite veterinarie, operazioni chirurgiche e farmaci.

È necessario essere iscritti all’Anagrafe degli animali d’affezione e documentare le spese. Domanda da presentare Per accedere al bonus, gli interessati dovranno presentare domanda presso la Regione di residenza, la quale definirà l’ammontare del contributo e gestirà le richieste in ordine di arrivo. Importo disponibile Il decreto prevede un importo di 250 mila euro per il 2024 e la stessa cifra per gli anni successivi, a beneficio di 2,2 milioni di ultrasessantacinquenni. Animali inclusi Secondo un Dpcm del 2003, gli animali di affezione comprendono quelli tenuti per compagnia, escludendo scopi produttivi, compresi cani per disabili e animali impiegati in pet-therapy e pubblicità.
Negli ultimi anni, il legame tra gli esseri umani e i loro animali domestici è diventato sempre più forte, riconoscendo il valore affettivo e terapeutico che queste creature possono avere nelle nostre vite. Con il bonus animali domestici 2025, il governo italiano intende sostenere questa relazione, offrendo un aiuto concreto a chi, in particolare, si trova in una situazione economica più fragile. Questo articolo esplorerà in dettaglio le caratteristiche di questo bonus, a chi spetta, come richiederlo e quali spese possono essere coperte.
Il bonus per gli animali domestici è stato istituito all’interno della legge di Bilancio per il 2024, con l’obiettivo di alleviare il carico economico per le spese veterinarie e per la cura degli animali. Dopo un’attenta preparazione e discussione, la Conferenza Stato-Regioni ha finalmente approvato i criteri di ripartizione del fondo, rendendo così operativa questa misura che interessa milioni di italiani.
Il fondo destinato a questo bonus è stato pensato per aiutare i proprietari di animali d’affezione, che possono includere cani, gatti, conigli e piccoli roditori. Questi animali non sono solo compagni di vita, ma spesso ricoprono anche ruoli terapeutici, migliorando il benessere psicologico e fisico dei loro proprietari.
Il contributo si traduce in una detrazione fiscale del 19% sull’IRPEF, calcolata su un massimo di 550 euro annui. Questo significa che, ad esempio, se un pensionato spende 500 euro in spese veterinarie e farmaci per il proprio animale, potrà ottenere una detrazione di 95 euro (il 19% di 500), contribuendo così a rendere più sostenibili le spese per la cura del proprio amico a quattro zampe.