Tra le peggiori mete turistiche in assoluto ci sono 5 (ex?) eccellenze italiane: la classifica che scandalizza il mondo

Le destinazioni turistiche in Italia da sconsigliare. Erano eccellenze, ma adesso ci sono tante problematiche per cui è meglio evitarle.

Con l’arrivo della stagione estiva, molti italiani e turisti stranieri iniziano a pianificare le loro vacanze, attratti dalla bellezza dei paesaggi, dalla cultura millenaria e dalla gastronomia del nostro Paese. Tuttavia, non tutte le mete turistiche italiane sono all’altezza delle aspettative. Alcune di queste, pur essendo famose e iconiche, possono riservare brutte sorprese. Ecco una lista delle cinque destinazioni da evitare se si cerca una vacanza tranquilla e conveniente.

le mete turistiche italiane da evitare
Quali sono le mete turistiche italiane che è meglio evitare? – ispacnr.it

Le mete turistiche italiane che è meglio evitare

In cima alla lista troviamo Venezia, una delle città più visitate al mondo e, allo stesso tempo, una delle più problematiche. Il sovraffollamento è un fenomeno che colpisce duramente questa città lagunare, con una densità di circa 21 turisti per ogni residente. Questo eccesso di visitatori rende difficile godere appieno della bellezza della città. Nonostante le recenti iniziative per mitigare il problema, come l’introduzione di un ticket d’ingresso di 10 euro e il potenziamento delle strutture alberghiere di lusso, i costi rimangono proibitivi. La tassa di soggiorno arriva a 5 euro a notte, mentre il prezzo medio di un soggiorno di tre notti in un hotel decente supera facilmente i 500 euro in alta stagione. A ciò si aggiungono i prezzi elevati di ristoranti e bar, rendendo Venezia una meta turistica decisamente poco “friendly”.

Il Lago di Como, celebre per i suoi paesaggi mozzafiato e le ville storiche, sta affrontando un grave problema di overtourism. Questa località, sempre più scelta da celebrità e turisti internazionali, ha visto un incremento esponenziale del numero di visitatori negli ultimi anni. La situazione è così critica che nel 2025 è stato introdotto un biglietto d’ingresso per visitare il Duomo di Como, un’iniziativa volta a ridurre il flusso turistico. Anche i pittoreschi borghi che costeggiano il lago, come Bellagio e Varenna, sono sovraffollati, rendendo difficile godere della tranquillità che si cerca in una vacanza. Se si desidera un’esperienza più autentica e rilassante, è preferibile considerare altre località meno affollate.

le destinazioni turistiche da evitare in Italia
Firenze tra le destinazioni tutistiche da evitare in Italia – ispacnr.it

Un’altra destinazione da evitare è Ostia, secondo un articolo pubblicato dal “Telegraph”. Questa località costiera, considerata una delle più deludenti in Europa, presenta diversi problemi. La qualità dell’acqua, spesso inadeguata per la balneazione, e la scarsità di aree verdi rendono Ostia poco attraente per i turisti in cerca di una vacanza al mare. Inoltre, l’urbanizzazione eccessiva ha portato a un paesaggio cementificato, che riduce ulteriormente il fascino della località. Per chi cerca una spiaggia di qualità, sarebbe meglio dirigersi verso altre località costiere italiane, come le splendide spiagge della Sardegna o della Sicilia.

Firenze, la culla del Rinascimento, è un’altra città che merita attenzione critica. Sebbene sia un centro culturale di straordinaria importanza, il costo della vita per i turisti è notevolmente aumentato negli ultimi anni. Per un soggiorno di tre giorni in alta stagione, è difficile spendere meno di 1.000 euro, considerando alloggio, pasti e attrazioni. La tassa di soggiorno è aumentata a 6 euro a notte nel 2025, un ulteriore onere per i visitatori. Le lunghe code per accedere ai principali musei e monumenti, come la Galleria degli Uffizi e il Duomo, possono trasformare una visita in un’esperienza stressante piuttosto che rilassante.

C’è poi Milano tra le città italiane da evitare. In questo caso il problema è quello della sicurezza. Semrba che il capoluogo lombardo sia primo in Italia per furti e per rapine. Si tratta certamente di un motivo che desta preoccupazioni e può non garantire una vacanza del tutto tranquilla ai turisti.

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