In pensione anticipata con solo 20 anni i contributi: in questi casi è sempre possibile farlo

Negli ultimi anni, la questione della pensione anticipata è diventata sempre più pressante per molti lavoratori italiani.

La pensione anticipata contributiva è una delle opzioni disponibili per coloro che hanno versato 20 anni di contributi. Per accedere a questa forma di pensionamento, è necessario aver compiuto almeno 64 anni di età e aver maturato 20 anni di contributi effettivi, escludendo i periodi figurativi. I lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1996 possono beneficiare di questa misura, così come coloro che erano già iscritti all’INPS al 31 dicembre 1995 e hanno optato per il computo nella Gestione Separata.

Pensione anticipata 2025
Pensione anticipata 2025: le novità per le donne – (ispacnr.it)

Un requisito fondamentale per accedere alla pensione anticipata è che l’ammontare del trattamento previdenziale non deve essere inferiore a tre volte il valore dell’assegno sociale. Questo valore aumenta in caso di lavoratrici con figli, dove il limite scende a 2,8 volte per una figlia e a 2,6 volte per coloro che hanno almeno due figli. La pensione anticipata permette di ritirarsi dal lavoro tre anni prima rispetto all’età prevista per la pensione di vecchiaia ordinaria, rendendola un’opzione interessante per molti.

Pensione anticipata per invalidità

Un’altra possibilità di pensionamento anticipato è riservata ai lavoratori dipendenti riconosciuti come invalidi, con un grado di invalidità pari o superiore all’80%. In questo caso, le lavoratrici possono andare in pensione a partire dai 56 anni, mentre i lavoratori a 61 anni. E’ importante notare che questa forma di pensionamento non è accessibile ai lavoratori autonomi o ai dipendenti pubblici e si applica solo a coloro che hanno versato contributi fino al 31 dicembre 1995.

Per gli invalidi non vedenti, i requisiti anagrafici sono ulteriormente agevolati, consentendo di accedere alla pensione rispettivamente a 56 anni per gli uomini e a 51 anni per le donne. Anche in questo caso, si applica la “finestra mobile”, che prevede un periodo di attesa di un anno tra il raggiungimento dei requisiti e l’inizio del pagamento della pensione.

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, nota come RITA, è un altro strumento che permette di accedere a una rendita temporanea per coloro che hanno accumulato capitale nei fondi pensione per almeno cinque anni. Questa misura consente di utilizzare il capitale accumulato per ottenere una rendita fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia, fissata a 67 anni.

I requisiti per richiedere la RITA variano a seconda dell’età del richiedente e della data di cessazione dell’attività lavorativa. Coloro che hanno almeno 62 anni e 20 anni di contributi versati possono chiedere l’accesso a questa forma di pensionamento anticipato.

è possibile andare in pensione anticipata
Come andare prima in pensione anticipata (ispacnr.it)

Quanto si prende di pensione con 20 anni di contributi?

Determinare l’importo della pensione per chi ha versato 20 anni di contributi non è semplice, in quanto dipende da vari fattori. Il sistema pensionistico italiano è suddiviso in tre tipologie principali: contributivo, retributivo e misto.

  1. Sistema contributivo: Nel sistema contributivo, l’importo della pensione è direttamente proporzionale ai contributi versati dal lavoratore e dalla sua azienda. Con 20 anni di contributi, un lavoratore potrebbe ricevere una pensione che si aggira attorno al 30-50% della media degli stipendi degli ultimi anni di lavoro, a seconda della regolarità dei versamenti e della retribuzione.
  2. Sistema retributivo: Nel sistema retributivo, il calcolo della pensione si basa sulla retribuzione percepita nei periodi immediatamente precedenti al pensionamento. Con 20 anni di contributi si potrebbe ottenere il 40% della retribuzione pensionabile. Ad esempio, se la retribuzione media è di 20.000 euro, la pensione annuale sarebbe di circa 8.000 euro lordi.
  3. Sistema misto: Infine, nel sistema misto, il calcolo dell’importo della pensione dipende da quanti anni di contributi sono stati versati nel sistema retributivo e quanti nel sistema contributivo. La pensione totale sarà quindi la somma dei risultati ottenuti da entrambi i calcoli.
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