L’INPS ha reso noto il calendario e le modalità di pagamento di diverse prestazioni sociali e assistenziali destinate a milioni di italiani.
Tra le principali misure in erogazione figurano l’Assegno Unico Universale, la NASpI, la Disoccupazione Agricola e, per le famiglie con basso ISEE, l’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Questi pagamenti rappresentano un sostegno economico fondamentale per molti nuclei familiari e lavoratori in difficoltà.

L’Assegno Unico Universale prosegue con i versamenti regolari e il saldo completo sarà effettuato entro il 30 giugno 2025. Il beneficio è destinato a diverse categorie di famiglie: quelle che hanno già ricevuto l’importo base, i nuclei familiari senza variazioni di ISEE o composizione e coloro che attendono integrazioni per aggiornamenti o arretrati. È fondamentale, per accedere alle maggiorazioni spettanti, aggiornare l’ISEE entro il termine del 30 giugno 2025.
Parallelamente, l’erogazione della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), destinata ai disoccupati non agricoli, è partita il 23 giugno. I tempi di accredito possono variare in base alla data di presentazione della domanda, alla gestione territoriale dell’INPS competente e alla completezza della documentazione, inclusa la dichiarazione di disponibilità al lavoro. I pagamenti NASpI avvengono mensilmente, subordinati alla regolarità degli adempimenti previsti.
Disoccupazione agricola, ADI e SFL: dettagli e criteri di accesso
Il secondo ciclo di pagamenti della Disoccupazione Agricola è iniziato il 23 giugno 2025. Questa prestazione è dedicata ai lavoratori agricoli a tempo determinato che hanno maturato almeno 102 giornate lavorative nel corso del 2024, inclusi gli operai con contratti stagionali. L’INPS effettua l’erogazione considerando la residenza, la contribuzione e le giornate effettivamente lavorate.
Per quanto riguarda le famiglie con un ISEE inferiore a 10.140 euro, entro il 27 giugno si concluderanno i pagamenti straordinari relativi all’Assegno di Inclusione (ADI) e al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Questi contributi sono riservati a nuclei in condizione di povertà assoluta e a persone coinvolte in percorsi di inclusione attiva. L’accesso a queste due misure è possibile solo a fronte di specifici requisiti, tra cui la presenza di minori o disabili e l’attivazione di percorsi formativi.

Per controllare lo stato dei pagamenti, i cittadini possono accedere al Fascicolo Previdenziale del Cittadino sul sito ufficiale dell’INPS, utilizzando strumenti di autenticazione come SPID (livello 2), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). All’interno dell’area personale è possibile consultare la data del pagamento, l’importo previsto e eventuali richieste di integrazione o note.
Un aggiornamento significativo riguarda anche i pagamenti delle pensioni INPS all’estero. L’INPS si avvale dal 2012 di Citibank N.A. per la gestione dei pagamenti pensionistici in circa 160 Paesi. Nel 2024 sono state erogate oltre 310 mila pensioni all’estero per un totale di circa 1,75 miliardi di euro. Dal 2025, la modalità di pagamento tramite assegno è stata eliminata in diversi Paesi, quali Stati Uniti, Canada e numerosi Stati europei, privilegiando l’accredito su conto corrente o il pagamento tramite sportelli Western Union, garantendo così maggiore sicurezza e rapidità.
I pensionati residenti all’estero possono scegliere tra diverse modalità di riscossione: accredito su conto corrente bancario o postale, pagamento in contanti presso agenzie Western Union o, in casi eccezionali, assegno di deposito non trasferibile (gradualmente eliminato). La gestione del servizio prevede anche nuove modalità di certificazione dell’esistenza in vita, con l’introduzione di videochiamate presso uffici consolari, evitando spostamenti fisici.