Il trucco orientale per una perfetta riuscita del riso: cosa bisogna aggiungere dopo la cottura per averlo perfetto.
Nel mondo della cucina giapponese, la cura e la precisione nella preparazione degli alimenti sono elementi imprescindibili che contribuiscono alla sua fama internazionale. Un particolare accorgimento, spesso poco conosciuto al di fuori del Giappone, riguarda l’uso del ghiaccio sul riso cotto: una pratica che non solo preserva la qualità del riso, ma ne esalta anche il sapore e la consistenza, elementi fondamentali per piatti equilibrati e autentici.

Il trucco del ghiaccio sul riso cotto e un risultato superlativo
Gli chef giapponesi consigliano di mettere un cubetto di ghiaccio direttamente sul riso appena cotto. Questo semplice gesto ha un effetto immediato: il ghiaccio, sciogliendosi, rilascia acqua fredda che arresta il processo di cottura. In tal modo si evita che il riso prosegua a cuocersi oltre il necessario, fenomeno che potrebbe causare un eccesso di umidità e un’adesione tra i chicchi, rendendo il riso troppo molle o appiccicoso.
L’acqua fredda del ghiaccio contribuisce inoltre a mantenere l’umidità ideale nel riso, senza compromettere la sua struttura. La consistenza finale è quindi perfettamente bilanciata: il riso risulta soffice ma compatto, una caratteristica essenziale per preparazioni come il sushi, in cui ogni chicco deve mantenere la propria integrità. Gli esperti sottolineano che questo trucco migliora il sapore naturale del riso, rendendolo più delicato e piacevole al palato.

Il riso rappresenta la pietra angolare della gastronomia nipponica, tanto da essere considerato non solo un alimento ma un vero e proprio simbolo culturale. La sua preparazione è un’arte che richiede attenzione e rispetto per ogni fase, dalla scelta della varietà fino alla cottura e al servizio. La cucina tradizionale, detta washoku, è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità nel 2013, proprio per la sua capacità di unire equilibrio nutrizionale, estetica e ritualità.
Nel contesto della cucina giapponese, il riso viene spesso consumato durante il pasto principale della giornata, la cena, seguendo la filosofia dell’ichijū sansai (“una zuppa e tre piatti”). La perfezione nella cottura del riso è quindi fondamentale per garantire l’armonia tra i vari elementi del piatto, sia che si tratti di un semplice omusubi (polpetta di riso) o di un raffinato sushi.
Un trucco semplice che valorizza il gusto
L’utilizzo del ghiaccio sul riso cotto è un esempio di come nella tradizione giapponese la semplicità possa nascondere una grande efficacia. Questo metodo, facile da replicare in cucina, può fare la differenza anche per chi desidera portare a casa propria un pizzico dell’autenticità nipponica. Gli chef sottolineano che l’arresto immediato della cottura evita la formazione di un riso troppo molle e appiccicoso, migliorandone la digeribilità e mantenendo intatti i chicchi.
Inoltre, mantenere il riso alla giusta umidità aiuta a esaltarne l’aroma e la naturale dolcezza, qualità che spesso si perdono con metodi di cottura meno attenti. Questa tecnica è particolarmente apprezzata nella preparazione di piatti estivi o freddi, come gli udon o i piatti a base di riso serviti a temperatura ambiente, dove la giusta consistenza è essenziale per la riuscita del piatto.
Il metodo di aggiungere un cubetto di ghiaccio al riso cotto esprime perfettamente l’attenzione meticolosa e il rispetto per gli ingredienti tipici della cucina giapponese. Un gesto apparentemente semplice, ma ricco di significati, che contribuisce a preservare la qualità e a valorizzare ogni piatto a base di riso.