Con il giusto supporto, migliaia di persone potrebbero finalmente respirare un po’ più liberamente.
Negli ultimi anni, l’affitto è diventato uno dei principali fattori di stress economico per molte famiglie italiane. L’aumento vertiginoso dei canoni di locazione, soprattutto nelle grandi città, ha reso insostenibile per migliaia di cittadini il pagamento mensile.

Con l’obiettivo di alleviare questa pressione, il governo italiano ha introdotto un nuovo bonus affitti, stanziando ben 10 milioni di euro per sostenere coloro che soddisfano specifici requisiti.
L’emergenza abitativa ha raggiunto livelli critici, in particolare per i giovani e gli studenti fuori sede, costretti a rinunciare a opportunità educative di grande valore a causa dei costi insostenibili degli affitti. La situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà di accesso ai mutui e dall’aumento dei prezzi degli immobili. Queste dinamiche hanno portato a una vera e propria crisi, spingendo il governo a intervenire con misure concrete.
Il nuovo bonus affitti
Il nuovo bonus affitti si propone di offrire un sostegno significativo a chi sta affrontando difficoltà economiche legate al pagamento del canone. Tuttavia, non sarà semplice ottenere questo aiuto. Per beneficiare del bonus, i richiedenti devono rispettare una serie di criteri che vanno al di là della sola soglia di reddito.
È essenziale avere un ISEE non superiore a 20.000 euro, non ricevere altri aiuti alloggio e essere iscritti a un’università statale che non fornisca residenze per studenti.
Requisiti per l’accesso
La categoria maggiormente colpita da questa misura è senza dubbio quella degli studenti universitari. Molti giovani, pur avendo le capacità e le aspirazioni per iscriversi a prestigiosi atenei come la Bocconi, il Politecnico di Milano o la Sapienza di Roma, si trovano costretti a rinunciare ai loro sogni a causa dell’impossibilità di coprire le spese per l’affitto.

Con il nuovo bonus, il governo si propone di offrire una boccata d’ossigeno a questi ragazzi, permettendo loro di concentrarsi sugli studi piuttosto che sulle difficoltà economiche.
I requisiti per l’accesso al bonus affitto non si fermano alle condizioni economiche: è previsto anche un criterio di merito. Gli studenti iscritti al primo anno devono aver conseguito almeno 10 Crediti Formativi Universitari (CFU) entro il 10 agosto, mentre per gli studenti degli anni successivi è richiesto un minimo di 25 crediti negli ultimi 12 mesi.
Questo approccio mira a incentivare l’impegno accademico e garantire che il supporto venga destinato a chi dimostra serietà nel percorso di studi.
Verso una riforma più ampia
L’implementazione di questo bonus affitti rappresenta un passo importante per il governo di Giorgia Meloni, che ha riconosciuto la necessità di affrontare l’emergenza affitti in modo diretto.
Tuttavia, resta da vedere quanto sarà efficace questo intervento e se riuscirà a coprire il fabbisogno reale degli studenti e delle famiglie in difficoltà. Infatti, nonostante il sostegno economico, la questione dell’offerta abitativa rimane critica, e il governo dovrà anche considerare politiche a lungo termine per aumentare l’offerta di alloggi a prezzi accessibili.
Il bonus affitti, dunque, si presenta come una misura temporanea per alleviare una crisi che richiede soluzioni strutturali. L’auspicio è che questo intervento possa rappresentare un primo passo verso una riforma più ampia e sostenibile del mercato immobiliare, in grado di garantire a tutti i cittadini, in particolare ai più giovani, l’accesso a un’abitazione dignitosa e a costi sostenibili.