730, per queste spese cambiano i requisiti: molti riceveranno il rimborso, ma altri saranno esclusi subito

Non tutti riceveranno quest’anno questo rimborso del Modello 730: ci sono nuovi requisiti, chi resta fuori.

Con l’approvazione della legge di bilancio 2025, il panorama delle detrazioni fiscali per le famiglie italiane subisce importanti cambiamenti, in particolare per quanto riguarda le spese scolastiche.

Modello 730
Modello 730, alcuni resteranno fuori da questo rimborso – Ispacnr.it

Questo intervento legislativo non solo mira a semplificare il processo di detrazione, ma introduce anche significative novità che potrebbero influenzare il bilancio di molte famiglie. Vediamo nel dettaglio quali sono queste novità e come esse impatteranno i contribuenti.

A chi spetta questo rimborso 730 con i nuovi requisiti

Le spese che possono essere portate in detrazione riguardano l’istruzione dei figli e coprono un ampio spettro di istituti, dalle scuole dell’infanzia fino all’università. Con la nuova legge, è stato innalzato il tetto massimo detraibile per le spese sostenute per l’istruzione, che passa da 800 euro a 1.000 euro per ogni alunno. Questo incremento rappresenta un vantaggio significativo, poiché consente a ogni famiglia di ottenere una detrazione fiscale fino a 190 euro, rispetto ai precedenti 152 euro. Tuttavia, è importante sottolineare che l’impatto immediato di questa misura non sarà visibile, poiché le spese detraibili dovranno essere sostenute nel 2025 e dichiarate nella dichiarazione dei redditi del 2026.

Questo significa che le famiglie dovranno pianificare attentamente le loro spese scolastiche in vista di un risparmio fiscale. Le spese scolastiche detraibili includono un’ampia gamma di costi, tra cui:

  • Tasse di iscrizione e frequenza: tutte le spese obbligatorie e volontarie stabilite dalle scuole.
  • Servizi scolastici integrativi: come mensa e attività di pre e post scuola, anche se forniti da enti esterni.
  • Gite scolastiche e attività extracurricolari: organizzate dalla scuola, che rientrano nell’ambito della formazione.
  • Trasporto scolastico: comprese le spese per abbonamenti ai trasporti pubblici.

È importante notare che le spese per l’acquisto di materiale scolastico, come libri e cancelleria, non sono detraibili, come chiarito nella circolare 3/E dell’Agenzia delle Entrate del 2016. Questo aspetto potrebbe rappresentare una limitazione per molte famiglie che si trovano a dover sostenere costi elevati per l’acquisto di materiali didattici necessari. Un aspetto significativo della legge di bilancio 2025 è la revisione delle detrazioni per le famiglie con redditi superiori a 75.000 euro. Per queste famiglie, il tetto massimo di detrazioni fiscali varrà meno, limitando così il beneficio fiscale. Ad esempio, per i nuclei familiari con un reddito compreso tra 75.000 e 100.000 euro, i massimali di detrazioni ammontano a:

  • 14.000 euro per famiglie con tre o più figli fiscalmente a carico.
  • 11.900 euro per famiglie con due figli.
  • 9.800 euro per famiglie con un figlio.
  • 7.000 euro per famiglie senza figli.
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Chi resta fuori dal rimborso con i nuovi requisiti – Ispacnr.it

Per chi supera i 100.000 euro di reddito, i massimali si riducono ulteriormente, limitando la possibilità di detrarre le spese per l’istruzione. Questo approccio mira a garantire che le agevolazioni fiscali siano indirizzate a chi ne ha realmente bisogno, ma solleva anche interrogativi sull’equità del sistema. Un’altra novità rilevante riguarda le famiglie con bambini e ragazzi affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Per queste famiglie, è prevista una detrazione del 19% senza limite di spesa per l’acquisto di strumenti e supporti didattici compensativi. Questo è un passo importante verso un’istruzione più inclusiva, che riconosce le esigenze particolari di questi studenti.

In aggiunta, le famiglie con figli iscritti a licei musicali o conservatori beneficeranno di un bonus del 65% sull’acquisto di strumenti musicali, con un massimale di 2.500 euro. Questa misura incentiva la formazione musicale e supporta le famiglie che investono nella formazione artistica dei propri figli. Con queste novità, il quadro delle detrazioni fiscali in Italia si arricchisce di nuove opportunità, ma anche di sfide, specialmente per le famiglie con redditi più elevati. La pianificazione delle spese scolastiche diventa dunque un elemento cruciale per massimizzare i vantaggi fiscali.

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