La “truffa Poste” più pericolosa è tornata: ti basta una telefonata per cadere in trappola e perdere tutto

Ritorno delle truffe telefoniche che utilizzano il nome di Poste Italiane: come riconoscerle e difendersi adeguatamente.

Nel panorama delle frodi online, la truffa Poste è tornata a far parlare di sé, generando preoccupazione tra gli utenti. Recentemente, si è diffuso un SMS che, apparentemente innocuo, segnala un presunto trasferimento di denaro in fase di approvazione. Il nome del mittente, “PosteInfo”, è un chiaro tentativo di legittimazione, che gioca sulla confusione e sull’urgenza. Infatti, chi riceve il messaggio potrebbe pensare che si tratti di un errore o di un attacco informatico, rendendosi vulnerabile a questo tipo di frode. I truffatori fanno leva sull’ansia e sull’immediatezza, spingendo anche gli utenti più cauti a cadere nel tranello.

truffa telefonica
La truffa telefonica che si fa passare per Poste italiane – ispacnr.it

Come riconoscere un SMS truffa da Poste Italiane?

Il meccanismo di queste truffe è sempre lo stesso: si crea un senso di urgenza e paura nell’utente. I messaggi contengono formule ambigue e, talvolta, errori grammaticali, come l’uso di “ALLERT” invece di “ALERT”. Questi dettagli, sebbene sottili, possono rivelare la vera natura del messaggio. Inoltre, viene sempre fornito un numero da contattare o un link su cui cliccare, ma questi indirizzi sono in realtà non ufficiali.

Generalmente il messaggio recita: “Il trasferimento di 980,00 euro è in fase di approvazione. Se non sei stato tu, chiama il servizio clienti ALLERT: 392…”. Questo tipo di comunicazione, che sembra provenire da un numero di cellulare (spesso comincia con 379 o 392), invita le vittime a contattare un finto servizio clienti, ingenerando confusione e paura.

truffa telefonica e come difendersi
Come difendersi dalle truffe telefoniche – ispacnr.it

È fondamentale ricordare che Poste Italiane non invia mai SMS contenenti link cliccabili né richiede di fornire codici personali, PIN o credenziali via telefono. Se il messaggio proviene da un numero cellulare e presenta toni allarmistici, è altamente probabile che si tratti di una truffa. Un altro elemento ricorrente è la somma di 980 euro, che viene menzionata in ogni messaggio truffaldino, una cifra studiata per attirare l’attenzione senza destare sospetti immediati.

La prima reazione di fronte a un messaggio sospetto dovrebbe essere quella di ignorarlo. Non bisogna cliccare sui link, rispondere o chiamare il numero indicato. La cosa migliore da fare è inoltrare il messaggio a phishing@posteitaliane.it, l’indirizzo ufficiale creato per raccogliere segnalazioni di questo tipo. Inoltre, è consigliabile bloccare il numero e cancellare l’SMS.

Se si è già interagito con il messaggio o si sono inseriti dati in pagine web sospette, è essenziale contattare tempestivamente il servizio clienti di Poste al numero verde 800.003.322 o recarsi presso un ufficio postale. L’azione rapida è fondamentale per ridurre il rischio di danni economici.

La verità su “PosteInfo”

“PosteInfo” non è un canale ufficiale di comunicazione di Poste Italiane, ma un nome inventato dai truffatori per conferire una parvenza di credibilità ai loro messaggi. Le comunicazioni legittime da parte di Poste avvengono solo attraverso canali sicuri e riconoscibili, come SMS da numeri ufficiali, lettere o tramite le app di PostePay e BancoPosta. Nessuna comunicazione ufficiale richiederà mai di fornire credenziali o codici via telefono o messaggi.

L’educazione e la consapevolezza sono le prime armi contro queste frodi. È fondamentale che gli utenti comprendano i segnali d’allerta e sappiano come comportarsi in situazioni sospette. Non solo è importante mantenere la calma, ma anche informarsi sulle modalità di comunicazione ufficiali di Poste Italiane. Conoscere i propri diritti e sapere come agire può fare la differenza nella prevenzione di truffe sempre più sofisticate e diffuse.

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