Chi ha un reddito che non supera i 50mila euro può ottenere oltre 2.500 euro. Una bella somma. Ecco come fare per averli
Ormai da molti anni, l’Italia vive una situazione economica non facile. Siamo ormai alla soglia del quinquennio. Tutto è iniziato, infatti, con la pandemia da Covid-19 che ha colpito anche le tasche di tutti noi, oltre che la salute mondiale. Finita la pandemia, non sono finite le difficoltà per i cittadini. E le istituzioni di ogni ordine e grado, in questi anni, hanno implementato una rete di sostegni per i cittadini. Oggi ve ne parliamo di uno dedicato a una vasta platea di popolazione italiana, spesso sottovalutata.
Queste misure di agevolazione rappresentano un importante sostegno per famiglie e individui che affrontano il costo della vita in Italia. In un mercato lavorativo, immobiliare e sociale spesso caratterizzato da prezzi elevati, tali agevolazioni possono svolgere un ruolo cruciale nel garantire un accesso più equo e sostenibile ad alcuni diritti inalienabili. È essenziale che cittadini e contribuenti siano ben informati sui requisiti e le condizioni per accedere a queste agevolazioni, al fine di ottimizzare i benefici fiscali disponibili e ridurre il carico economico complessivo.
Come ottenere i benefici
Gli studenti universitari fuori sede possono usufruire di una detrazione per i contratti di locazione. Questo beneficio fiscale è riservato agli studenti che frequentano un corso di laurea in un comune distante almeno 100 chilometri dalla residenza familiare e in una provincia diversa. La detrazione è pari al 19% delle spese sostenute per il canone di locazione, fino a un massimo di 2.633 euro annui. Tuttavia, per contribuenti con un reddito complessivo superiore a 50.000 euro, è prevista una decurtazione di 260 euro, come stabilito dal D.lgs. n. 216/2023.
Per usufruire di queste detrazioni, è essenziale che gli inquilini conservino tutta la documentazione relativa ai pagamenti dei canoni di locazione, incluse ricevute di pagamento e bonifici bancari. Inoltre, il contratto di locazione deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate, condizione imprescindibile per l’accesso ai benefici fiscali.
Un aspetto fondamentale riguarda le modalità di calcolo delle detrazioni. In caso di contratti cointestati, la detrazione deve essere suddivisa tra i vari cointestatari in base alla quota di partecipazione al contratto. Inoltre, l’ammontare della detrazione deve essere calcolato in proporzione ai giorni effettivi in cui l’immobile è stato utilizzato come abitazione principale durante l’anno.