Tumori, diabete e mortalità: ecco come l’orario della cena influisce sulla salute, lo dicono gli esperti. L’ora giusta è questa.
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha posto una crescente attenzione sull’importanza dei ritmi circadiani e su come essi influenzino la nostra salute. Uno degli aspetti più investigati è l’orario dei pasti, in particolare quello della cena, e il suo impatto su malattie gravi come i tumori, il diabete e la mortalità generale. Studi recenti suggeriscono che l’orario in cui consumiamo l’ultimo pasto della giornata potrebbe avere ripercussioni significative sulla nostra salute a lungo termine.
L’orario della cena potrebbe giocare quindi un ruolo cruciale nella prevenzione di malattie croniche come i tumori e il diabete e influenzare la longevità. Adottare abitudini alimentari più in linea con i ritmi circadiani è un semplice cambiamento che potrebbe avere un impatto significativo sul benessere a lungo termine. Di fronte a queste scoperte, potrebbe essere utile ripensare le nostre routine quotidiane per massimizzare i benefici per la salute.
La crononutrizione per una vita sana
Il concetto di “crononutrizione” si basa sull’idea che il nostro corpo non processa il cibo allo stesso modo durante le diverse ore del giorno. Questo principio si ricollega ai ritmi circadiani, l’orologio biologico interno che regola molte funzioni fisiologiche, tra cui il metabolismo. Mangiare in sincronia con questi ritmi potrebbe ottimizzare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, riducendo così il rischio di sviluppare malattie croniche.
Uno studio pubblicato su un’importante rivista medica ha evidenziato che cenare tardi, intorno alle 21 o 22, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, in particolare il cancro al seno e alla prostata. La ragione ipotizzata è che mangiare tardi possa interferire con la produzione di melatonina, un ormone che regola il sonno e ha anche effetti antiossidanti. La melatonina svolge un ruolo protettivo contro la proliferazione delle cellule tumorali, e cenare tardi potrebbe ridurre i suoi livelli nel sangue, lasciando il corpo più vulnerabile.
Inoltre, una cena tardiva è spesso associata a una qualità del sonno inferiore. Il sonno disturbato è un noto fattore di rischio per molte malattie, incluso il diabete di tipo 2. La correlazione tra orari dei pasti sregolati e diabete è stata ampiamente documentata. Consumare pasti a tarda notte può alterare il metabolismo del glucosio, portando a un aumento della glicemia e, a lungo termine, a insulino-resistenza. Questo meccanismo potrebbe spiegare perché le persone che hanno abitudini alimentari serali irregolari hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete.
L’approfondimento della scienza
Un altro studio ha esaminato l’impatto dell’orario della cena sulla mortalità generale. I risultati suggeriscono che coloro che mangiano regolarmente dopo le 20:00 hanno un rischio maggiore di mortalità per tutte le cause rispetto a coloro che cenano entro le 19:00. Questo rischio è attribuito non solo ai fattori sopra menzionati, ma anche al fatto che chi cena tardi tende ad avere stili di vita meno salutari in generale, come una minore attività fisica e una dieta meno equilibrata.
È importante sottolineare che non tutti gli studi concordano su questi punti e che la scienza sta ancora approfondendo tutti questi elementi. Inoltre esistono anche fattori individuali da considerare, come il metabolismo personale e le abitudini culturali. Tuttavia, la maggior parte delle evidenze suggerisce che cenare prima, idealmente entro le 19:00, potrebbe essere benefico per la salute. Questo incoraggia un’armonizzazione tra i nostri orari alimentari e i ritmi biologici naturali del corpo.