WhatsApp, attenzione a cosa condividete in chat: ecco quando si rischia grosso secondo la legge

Usare WhatsApp è sicuramente comodo, a patto però di non condividere le cose sbagliate. Ecco a cosa prestare attenzione.

Chi usa WhatsApp giornalmente, sa bene come sia comodo per comunicare dettagli dell’ultimo minuto, ma anche per trasmettere informazioni di ogni tipo. Tra queste non mancano ovviamente immagini e screenshot che possono riguardare sia aspetti personali che altri, legati anche a terze persone.

Cose da non fare mai su Whatsapp
Le cose da non fare mai su WhatsApp, si rischia grosso Ispacnr.it

A tal riguardo è bene sapere che esistono dei limiti che non andrebbero mai superati e è importante conoscere al fine di non correre rischi come quello di essere addirittura passibili di denuncia. Scopriamo, quindi, quali sono le cose che non si possono condividere in chat e cosa dice la legge a riguardo.

Cosa è meglio non condividere nella chat di WhatsApp

Avere WhatsApp significa essere sempre connessi ad amici e parenti con i quali è possibile entrare in contatto sia attraverso un messaggio che tramite chiamata o videochiamata. Di certo, però, una delle funzioni più apprezzate è quella della chat che può essere singola o di gruppo e che consente di scrivere, ma anche di inviarsi vocali, messaggi e screenshot. Se si parla di chat, però, è importante sapere che ci sono delle regole sottoscritte che andrebbero sempre mantenute.

Meglio non condividere questi dati su Whatsapp
Le cose da non condividere mai su WhatsApp Ispacnr.it

Se è vero che è possibile inviare uno screenshot di qualcosa apparso sui social, e quindi visibile a tutti, è vero anche che in caso di messaggi privati si dovrebbe porre maggior attenzione. Invece, se si intende inviare a qualcun altro lo screenshot di un messaggio ricevuto da terzi, andrebbero sempre tolti i dati sensibili come nome e cognome o indirizzo. Per gli stessi motivi non andrebbero mai inviate foto private delle persone, senza prima chiederne il consenso. Si tratta, quindi, di seguire le regole base dell’educazione, avendo sempre un certo rispetto per la privacy altrui.

Anche qualora si ricevessero informazioni private da qualcuno, la legge ne preserva comunque la privacy e queste non possono essere diffuse a terzi. In caso contrario, in un’eventuale denuncia ci si troverebbe nei guai. Per quanto semplice e immediato da usare, quindi, WhatsApp non andrebbe mai intesto come un gioco o come un mezzo per sollevarsi da determinate regole sociali. E sarà solo usandolo correttamente che si potrà avere la certezza di godere di tutti i suoi benefici senza correre il rischio di andare incontro a denunce, a sanzioni, o anche peggio. Un po’ come accade per tutto ciò che si fa al di là del telefono.

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