Non sempre il consumo di noci rappresenta un beneficio reale per la salute: c’è un serio rischio da tenere in considerazione.
Ricche di Omega-3, antiossidanti, proteine, magnesio, vitamine e fibre, le noci sono alimenti il cui consumo è spesso consigliato dai nutrizionisti. Contengono infatti diversi nutrienti necessari per l’essere umano, data la loro composizione varia e ricca. Secondo molti studi, per esempio, non dovrebbero mai mancare in una dieta sana. Il consumo di questa specie di frutta secca a guscio duro può infatti contribuire a un’oggettiva riduzione del rischio di incorrere in malattie cardiovascolari.
Ma è anche provato un loro effetto benefico sulla riduzione del colesterolo cattivo nel sangue. Per vegetariani e vegani, le noci forniscono molti dei nutrienti essenziali che risultano in genere scarsi o del tutto indisponibili in altri alimenti vegetali ed è per questo che negli ultimi anni è facile riscontrare la presenza di questi alimenti in moltissime diete.
Le noci contengono una quantità relativamente alta di calorie, grassi essenziali insaturi e monoinsaturi (tra cui acido linoleico e acido linolenico). Sono presenti anche vitamine e aminoacidi essenziali (vitamina E, vitamina B 2, folato, fibre e minerali essenziali, come magnesio, calcio, fosforo, potassio, rame e selenio). Ci sono tuttavia persone che dovrebbero evitarle. A parte coloro che sono allergici, questi frutti a guscio duro andrebbero eliminati dalle diete di chi soffre di determinate patologie.
Il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, istituto americano specializzato in studi sulla nutrizione e i problemi di salute relativi al diabete e ad altre malattie alimentari, ha di recente lanciato un allarme sul consumo di noci. Secondo i ricercatori, è evidente l’associazione del consumo in eccesso di questi frutti alla formazione di calcoli renali.
Questi frutti sono infatti ricchi di ossalati che possono contribuire alla formazione dei calcoli di ossalato di calcio, che è il tipo più comune di calcoli renali. In questo senso, chi ha già sofferto di calcoli renali farebbe meglio a evitare le noci. Gli esperti non dicono però di cancellare del tutto il loro consumo. Il consiglio è di ridurre, anche in virtù delle nuove abitudini alimentari che hanno riportato in auge il consumo di questo tipo di frutta secca.
Molte diete, come abbiamo detto, sostengono che faccia bene consumare almeno due porzioni di frutta secca al giorno. In realtà, i dietologi sanno che ogni noce ha un alto contenuto calorico. Quindi meglio non esagerare anche per non ingrassare. Come sempre, il segreto per non avere problemi è seguire una dieta equilibrata, senza mai eccedere in un senso o nell’altro.
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