Stipendi in crescita per questi fortunati lavoratori. Di recente è stato annunciato un doppio aumento, quando arrivano i soldi.
Buone notizie in arrivo per circa 3 milioni di lavoratori appartenenti a specifiche categorie. Il contratto collettivo nazionale, approvato lo scorso anno da Confcommercio e Confesercenti, prevede due nuove tappe di incremento retributivo che si concretizzeranno nei prossimi mesi.
Una di queste è prevista a luglio, sotto forma di bonus una tantum, l’altra a novembre con aumento strutturale dello stipendio. Il percorso verso il pieno riconoscimento degli incrementi salariali previsti da contratto si concluderà solo nel 2027 ma già nel 2025 si cominciano a vedere i primi effetti tangibili.
Questa buona notizia riguarda i lavoratori nei settori del commercio, della distribuzione, dei servizi e del terziario. Il doppio scatto previsto nel corso dell’anno rappresenta senz’altro un sollievo importante per chi ogni giorno lavora nei negozi, nei supermercati, nei centri estetici, nelle agenzie immobiliari e nelle imprese di pulizia, soprattutto in un contesto in cui il costo della vita non accenna a frenare la sua scalata.
Nel mese di luglio verrà corrisposta la seconda tranche del bonus una tantum previsto dal rinnovo contrattuale. Si tratta di una indennità aggiuntiva destinata a integrare la busta paga insieme alla quattordicesima mensilità già attesa in quel periodo dell’anno.
L’importo lordo varia in base al livello di inquadramento. Per le qualifiche più alte, come i quadri, si arriva a un massimo di 303,81 euro mentre per il primo livello la somma si attesta sui 273,67 euro. Per chi rientra in un secondo o terzo livello gli importi previsti sono rispettivamente di 236,73 e 202,34 euro.
Scendendo ancora, il quarto livello (una delle fasce più diffuse) prevede 175 euro mentre il quinto, dove rientrano diverse figure operative come addetti alla distribuzione o alla sorveglianza vendite, arriva a 158,11 euro. Nei livelli più basi si parla di 141,95 euro per il sesto e 121,53 per il settimo. Gli operatori di vendita, divisi in categorie specifiche, riceveranno invece 165,20 euro (prima categoria) e 138,69 (seconda categoria). Va sottolineato che si tratta di un bonus erogato una sola volta (appunto, una tantum).
Il secondo intervento previsto per novembre 2025 è invece ben più sostanziale sul lungo periodo. In questo caso parla di un aumento del salario base mensile che avrà effetti continuativi, costituendo un vero e proprio passo avanti nella retribuzione strutturale.
Anche in questo caso l’importo riconosciuto dipenderà dal livello di inquadramento. Un lavoratore inquadrato al quarto livello riceverà un incremento mensile lordo di 35 euro. Le posizioni superiori godranno di incrementi maggiori. 60,77 euro per i quadri e 54,74 euro per chi è al primo livello.
A seguire, 47,35 euro per il secondo livello, 40,47 per il terzo e 31,62 per il quinto. Il sesto e il settimo livello invece riceveranno rispettivamente 28,39 e 24,31 euro in più ogni mese. Gli operatori di vendita avranno un ritocco di di 33,04 euro (prima categoria) 27, 74 euro (seconda categoria). Questo stesso schema verrà ripetuto anche a novembre 2026.
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