Via Amendola, 122/O - 70126 Bari · Puglia
+39 080 5929359-365
segreteria@ispa.cnr.it
Competenze
Sezione di Bari
- tecniche di isolamento e di identificazione morfologica di funghi tossigeni di importanza agro-industriale;
- metodologie per la determinazione del profilo tossigenico di funghi di interesse fitopatologico, agro-alimentare e biotecnologico;
- metodologie di base per lo studio della biologia dei funghi con particolare riferimento alla riproduzione e alla segregazione dei caratteri di tossigenicità;
- sviluppo di sonde molecolari specie-specifici per l’identificazione delle principali specie fungine tossigene;
- sviluppo di metodi molecolari per l’analisi di contaminanti biologici in matrici agro-alimentari, mediante l’impiego della PCR quantitativa in combinazione combinata con sonde molecolari specifiche;
- monitoraggio della presenza e della incidenza di micotossine nelle colture infette, nelle derrate agro-alimentari, nei mangimi e negli alimenti;
- sviluppo di metodi di analisi chimica, immunometrica e immunologica per le principali micotossine;
- caratterizzazione chimica e biologica di metaboliti di funghi e di batteri di interesse fitopatologico, agro-alimentare e biotecnologico;
- individuazione nei fluidi biologici (sangue, urine) di biomarkers per una valutazione più accurata dell’esposizione umana e animale alle micotossine;
- prevenzione e valutazione del rischio tossicologico derivante dalla contaminazione di micotossine delle colture in campo, dei prodotti agro-alimentari, di alimenti, di mangimi e foraggi;
- strategie di decontaminazione e detossificazione dalle micotossine dei prodotti agro-alimentari, mangimi e alimenti;
- sperimentazione e impiego di modelli computerizzati di simulazione dell’apparato gastro-enterico degli animali monogastrici, per lo studio dell’assorbimento delle micotossine dai diversi comparti intestinali;
- sviluppo di saggi di tossicità delle micotossine, con particolare riferimento agli effetti citotossici e immunosoppressivi mediante l’impiego di linee cellulari umane e animali;
- isolamento e caratterizzazione fenotipica, biotecnologica e molecolare di batteri lattici, con particolare riferimento alle popolazioni coinvolte nelle fermentazioni di prodotti tipici del Mezzogiorno;
- identificazione e sviluppo di sistemi naturali antimicrobici per prevenire; contaminazioni di microrganismi patogeni e tossigeni nei prodotti fermentati
- metodologie innovative per l’identificazione di batteri patogeni nei prodotti fermentati;
- metodologie di produzione, purificazione e caratterizzazione chimica e biologica di materiali microbici (biofitofarmaci, biofertilizzanti e biofitoregolatori) utili per un’agricoltura a basso impatto ambientale;
- sviluppo di formulati microbici e relative strategie applicative per la lotta biologica contro le malattie delle piante e delle derrate agrarie causate da funghi, batteri e insetti;
- sviluppo di formulati (micoerbicidi) e di strategie di lotta biologica contro le erbe infestanti delle principali colture agrarie;
- soluzioni agronomiche innovative per la risoluzione di problemi connessi con la scelta delle varietà orticole e con l’applicazione di più adatte tecniche colturali;
- sistemi di coltivazione senza suolo, a ciclo chiuso e in coltura idroponica;
- strategie eco-compatibili per il miglioramento della shelf life dei prodotti ortofrutticoli biologici;
- sviluppo e applicazione di parametri di processo e delle analisi biochimiche e sensoriali, per la valutazione dell’idoneità alla trasformazione di specie orticole;
- metodologie di valutazione del contenuto di fattori nutrizionali e antinutrizionali, o potenzialmente tossici, di ortaggi per il consumo fresco;
- identificazione e caratterizzazione di proteine alimentari tramite 2DHPLC e/o 2DE e spettrometria di massa;
- sviluppo di metodi multi-target basati su spettrometria di massa sequenziale e spettrometria di massa ad alta risoluzione per l’analisi di allergeni in alimenti complessi;
- identificazione di strategie mirate alla riduzione di allergenicità della frutta secca.
- applicazione di modelli di digestione gastro-duodenale per la valutazione di stabilità di proteine allergeniche lungo il tratto digestivo;
- sviluppo di biosensori per la rivelazione di proteine allergeniche in prodotti alimentari;
- analisi comparativa del profilo proteico di genotipi di frumento duro tramite approcci proteomici avanzati e saggi immunologici per la valutazione e/o riduzione dei livelli di tossicità verso pazienti celiaci;
- sviluppo di metodi basati su cromatografia liquida e rivelazione in spettrometria di massa ad alta risoluzione finalizzati all’autenticità degli alimenti;
- sviluppo di metodi basati su DART-MS per la rivelazione di alimenti adulterati.
Sezione di Torino
- Chimica e biochimica degli alimenti e dei mangimi. Valutazione dell’effetto dell’ambiente e dei processi produttivi e tecnologici sulla qualità degli alimenti. Valutazione del valore nutrizionale in vivo/in vitro di alimenti e mangimi.
- Individuazione e caratterizzazione di allergeni
- Disegno e messa a punto di ingredienti ed alimenti innovativi per l’alimentazione infantile
- Individuazione di strategie di allevamento a atte a favorire nei prodotti alimentari di origine animale derivati l’accumulo di molecole benefiche ed evitare l’accumulo di molecole dannose per la salute umana
- Acquacultura – valutazione di: performance zootecniche, risposta fisiologica, benessere animale e la qualità nutrizionale e organolettica dei filetti del pesce allevato in regime convenzionale e biologico
Sezione di Sassari
- valutazione dei fattori di campo sulla qualità della frutta in post-raccolta formulati e strategie di lotta biologica con lieviti antagonisti contro gli agenti di ammuffimento della frutta in post-raccolta;
- sviluppo di metodologie per la caratterizzazione chimica e biologica di oli essenziali e strategie innovative per la loro utilizzazione nel potenziamento dell’attività di altri composti fungicidi;
- valutazione dei parametri di frigo-conservazione degli agrumi in relazione all’aumento della resistenza pre-infezionale dei frutti;
- metodologie innovative per la conservazione tradizionale e la frigo-conservazione di prodotti ortofrutticoli a maturazione ottimale;
- sviluppo di metodologie analitiche non distruttive per valutare la qualità dei prodotti orto-frutticoli, con particolare riguardo all’applicazione dell’NMR-Imaging per selezionare i frutti on line, e all’applicazione della Micro-NMR-Imaging per monitorare e programmare le fasi di maturazione in post-raccolta;
- metodologie innovative per la determinazione, la caratterizzazione, e la quantificazione dei costituenti più significativi, intese al miglioramento nutrizionale, salutistico e organolettico dei prodotti ortofrutticoli;
- sviluppo di parametri di processo ottimali per la corretta trasformazione e conservazione nel breve periodo di preparati alimentari di origine vegetale “minimamente trasformati”.
Sezione di Milano
- Produzione, igiene e qualità degli alimenti e dei loro prodotti di trasformazione
- Metodi innovativi (radiazioni UV, ionizzanti () e di ozono) per la conservazione degli alimenti
- Criteri chimici e microbiologici per la definizione della genuinità, qualità e tipicità di latte e prodotti fermentati
- Valutazione della frazione lipidica dei prodotti lattiero-caseari e del profilo aromatico di alimenti e foraggi
- Studio di difetti di origine microbica nei formaggi
- Caratterizzazione di popolazioni microbiche complesse negli alimenti e nell’ambiente
- Individuazione e controllo di rischio microbiologico associato alla presenza di batteri patogeni negli alimenti
- Valutazione delle caratteristiche di virulenza/patogenicità di microrganismi di interesse agroalimentare
- Studio delle caratteristiche fenotipiche, genotipiche e tecnologiche, funzionali di microrganismi di interesse agroalimentare
- Produzione, isolamento e caratterizzazione di biomolecole prodotte da microrganismi di interesse alimentare
- Impiego di batteri lattici per il miglioramento della qualità, funzionalità, sicurezza e shelf-life degli alimenti.
Sezione di Lecce
- Biotecnologie microbiche per il miglioramento delle filiere viti-vinicola e olivicola
- selezione e caratterizzazione di batteri lattici e lieviti vinari autoctoni associati ai principali vitigni ed areali di produzione viti-vinicola pugliesi mediante l’applicazione di metodiche molecolari, analisi delle caratteristiche fenotipiche e genotipiche, studio delle proprietà fisiologiche e tecnologiche
- preparazione di starter fermentativi selezionati utili per il controllo del processo e per esaltare le caratteristiche aromatiche dei vini
- selezione e caratterizzazione di microrganismi autoctoni (lieviti, batteri, muffe) da utilizzare per la deamarizzazione delle olive da tavola mediante fermentazione naturale.
- Produzione di composti bioattivi
- produzione biotecnologica di molecole bioattive (tocoferoli, antocianine, resveratrolo, artemisinina ecc.) mediante l’uso di colture cellulari vegetali
- estrazione di composti bioattivi da diverse matrici vegetali, sottoprodotti dell’agroindustria e biomasse marine; valutazione della loro
- attività biologica mediante saggi in vitro su colture di cellule animali; determinazione della stabilità di tali composti, liberi o incapsulati, per lo sviluppo di alimenti funzionali
- produzione in sistemi eterologhi (batteri/lieviti), di proteine ricombinanti con possibili applicazioni in campo agro-industriale
- Vie metaboliche della cellula vegetale e qualità dei prodotti
- studio delle vie metaboliche della pianta coinvolte nella biosintesi di metaboliti importanti per le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei prodotti (metabolismo lipidico, vie biosintetiche dei fenilpropanoidi)
- interventi di regolazione e modifica delle vie metaboliche coinvolte nella biosintesi di metaboliti secondari con proprietà salutistiche (polifenoli) in specie di interesse agronomico
- studio della risposta della pianta a stress abiotici con particolare riferimento allo stress idrico
Strumentazione
- Per lo svolgimento delle attività di ricerca i Gruppi di lavoro di Bari dispongono di laboratori attrezzati per le analisi microbiologiche, chimiche, molecolari e di proteomica, immunoenzimatiche, tossicologiche e agronomiche su matrici vegetali e agro-alimentari di varia origine (camere di crescita, incubatori termostatati; liofilizzatori, concentratori rotazionali, cappe sterili ecc.). La strumentazione caratterizzante i laboratori comprende: sistemi cromatografici analitici e preparativi (HPLC con rivelatori UV, spettrofluorimetrici, PAD); sistemi gas-cromatografici: con rivelatori ECD, MS e FID) e per spettrometria di massa; sistemi spettrofotometrici; sistema di analisi immunoenzimatica; citofluorimetro.
Gli studi molecolari e di proteomica si avvalgono di tutta l’attrezzatura necessaria per l’analisi di sequenze nucleotidiche e di proteine e della seguente strumentazione caratterizzante: sistemi di sequenziazione automatica di acidi nucleici; sistemi di analisi di sequenze nucleotidiche (PCR quantitativa, PCR in situ). Sistemi elettroforetici: 1) per la separazione di megabasi e acidi nucleici (Chef Mapper System); 2) automatico per l’analisi di proteine; bidimensionale; 3) per analisi rapide e automatiche di biomolecole. Tutti i sistemi analitici sono dotati di software specialistici per l’acquisizione dei dati e delle immagini. Sono inoltre presenti dei sistemi integrati per la documentazione e l’analisi di gel elettroforetici, per l’analisi di immagini, e per la stampa digitale di diapositive e di poster. Inoltre, i Gruppi di lavoro che svolgono ricerche sullo sviluppo di sistemi di coltivazione senza suolo degli ortaggi dispongono di un’azienda sperimentale e dimostrativa dotata di serre e campi.
Per lo svolgimento delle attività di ricerca i laboratori della sezione di Lecce dispongono di laboratori attrezzati per le analisi microbiologiche, chimiche, molecolari ed enzimatiche e sono dotati della seguente principale strumentazione: sistema gascromatografo con rilevatore a spettrometria di massa; cromatografop liquido HPLC-Biosys-510, con rivelatore UV/VIS; 3 microscopi ottici con sistemi per epifluorescenza; microscopio confocale a 3 laser Zeiss-Pascal, con contrasto di fase e sistema fotografico Digitale; sequenziatore di acidi nucleici ABI PRISM 310; sistema HPLC con rivelatori UV/VIS/Fluorimetro; sistema HPLC con rivelatori UV/VIS/Fluorimetro/IR; sistema 2D per separazione di proteine IPG FHOR; sistema analisi d’immagine.
Il Gruppo di lavoro di Milano oltre alla strumentazione di base per lo studio e le analisi delle caratteristiche nutrizionali, tecnologiche, bromatologiche e microbiologiche del latte e dei prodotti lattiero-caseari, dispone di un attrezzato Laboratorio per radioisotopi per il controllo di contaminazione radioattiva in alimenti, mediante scintillazione liquida e spettrometria gamma, e ricerche sull’identificazione di alimenti irraggiati mediante luminometria.
Per lo svolgimento delle attività di ricerca, la sezione di Sassari disponge di adeguate strumentazione di laboratorio, e in particolare: a Sassari di un complesso di quattordici celle climatiche per le osservazioni in atmosfera controllata e la simulazione di mercato che è collegato in rete informatica per il rilevamento e l’elaborazione statistica dei dati; e, a Oristano, di un altro complesso di otto celle climatiche per le osservazioni sullo sverdimento, la frigo-conservazione e le ricerche di shelf-life. Entrambi i Gruppi di lavoro dispongono inoltre di diversi laboratori dotati di moderne strumentazioni analitiche, come gascromatografi, spettrofotometri, HPLC, cappe a flusso laminare, armadi termostatici, e la disponibilità presso l’Università di un impianto completo per la essiccazione dei prodotti e le apparecchiature collaterali per lo studio della trasformazione dei prodotti. La Sezione dispone inoltre di un campo sperimentale di circa dodici ettari, che accoglie una vasta collezione di varietà autoctone delle principali specie fruttifere dell’area mediterranea.
Per lo svolgimento delle attività di ricerca i due Gruppi di lavoro di Torino dispongono di una adeguata strumentazione di laboratorio per le osservazioni di base di carattere agronomico, zootecnico, chimico-analitico e di fisiologia della nutrizione animale. In particolare, il Gruppo di lavoro di Grugliasco dispone di: strumentazione Foss-Hereus Macro-N, per la determinazione dell’azoto secondo il metodo di Dumas; HPLC Spectraseries AS 300 con rivelatore a UV, a fluorescenza, e indice di rifrazione; Gas-cromatografo Fisons GC8000, gas-cromatografo capillare DANI GC1000; Sistema Gold Nouveau Beckman per l’analisi di aminoacidi, dotato di Diode arrays e attrezzatura per idrolisi delle proteine; attrezzatura necessaria per esperimenti di elettroforesi e immunoblotting monodimensionale, densitometro Molecular Dynamics; incubatore Cytoperm Haereus ad atmosfera condizionata; bomba calorimetrica adiabatica a secco IKA C7000; apparecchiature per analisi centesimali e determinazione delle frazioni fibrose; sistema per la determinazione della digeribilità in vitro secondo il metodo con fluido ruminale di Tilley and Terry; vasche metaboliche e di determinazione della digeribilità in vivo nelle specie acquatiche; sistema magnetico di marcatura di piccoli animali mediante microchips iniettabili e lettore di transponder BioSonics (Dextron system); analizzatore in continuo dell’azoto in allevamenti, Ion analyzer ADI 2013. Il Gruppo di lavoro di Colleretto Giacosa dispone di: due linee complete di per elettroferesi bidimensionale, comprensive di software per l’eleborazione delle mappe proteiche (Amersham Biosciences e BIORAD); di uno spettrometro di massa di tipo MALDI-TOF (Bruker) e di un altro spettrometro di massa di tipo ESI-ion trap equipaggiato con una sorgente nanospray (LCQ, Finningam) e collegato ad un micro HPLC per esperimenti di LC-MS e LC-MS/MS; di un sequenziatore automatico di proteine e peptidi (Procise, Applied Biosystems); di attrezzatura per esperimenti di elettroforesi mono-dimensionale e di immunoblotting mono- e bi-dimensionale.